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Castelnovo ne’ Cuori, appello al sindaco: “urgente la sanificazione della pavimentazione pubblica”

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L'appello della lista consigliare di minoranza Castelnovo ne' Cuori al sindaco Enrico Bini: "Assessore Borghi, gentile dottor Boni, spettabile sindaco, abbiamo dapprima espresso attraverso canali confidenziali, poi pubblicamente con un apposito post, un richiamo ad accogliere l’istanza del consigliere della Lega Alessandro Davoli di disinfettare la pavimentazione cittadina e i punti di contatto manuale più frequenti".

La sanificazione della pavimentazione cittadina è una pratica già adottata da molte città italiane, effettuata anche dallo stesso comune capoluogo di provincia, Reggio Emilia. "In questa fase di ancora scarsa conoscenza - prosegue il gruppo di minoranza - del nuovo Coronavirus, non esiste una motivazione scientifica per giustificare il diniego di una misura prudenziale - continua".

Castelnovo ne' Cuori cita inoltre tre documenti, tra cui l'inedito "parere" dell'Istituto superiore della Sanità del 18 marzo, le indicazioni dell’Ispra e note sul contagio e sulla disinfezione, pubblicate dal già citato Iss il 23 marzo. In essi, si desume che non è vietata né sconsigliata la disinfezione della pavimentazione cittadina, ma è suggerito un uso una-tantum con le dovute precauzioni, in aggiunta all’indispensabile lavaggio delle strade e marciapiedi con acqua e sapone. Inoltre, è considerata importante la disinfezione delle superfici a contatto delle mani.

Il tempo di inattivazione del virus è tuttora sconosciuto, se ne ipotizza una finestra da 48 ore a 9 giorni sulla base di dati sperimentali su virus simili, e al momento non si può escludere una trasmissione fecale-orale.

"Siamo a caldeggiare che non vengano più rigettate le misure di mitigazione del contagio attraverso la disinfezione della pavimentazione stradale e dei più frequenti oggetti di contatto manuale del centro cittadino di Castelnovo - conclude - al fine di fare quanto possibile di nostra competenza per la salute pubblica".

5 COMMENTS

  1. Sanificare le strade pubbliche con il tempo che fà .In montagna? …..Fate i tamponi alle persone . Mettete in cura tutte le persone sintomatiche positive e mettetele in terapia prima che diventino irrecuperabili….Non aspettate che siano con un patologia già avanzata. Non dimettete i malati positivi prima che non siano guariti ..LE TERAPIE VANNO FATTO IN REGIME DI RICOVERO—I DIMESSI DEVONO ESSERE GUARITI___ SENZA BISOGNO DI CONTROLLI SUCCESSIVI :::::

    giuse22250

    • Firma - giuse22250
  2. Credo che manchi una parte importante del comunicato stampa che serve a spiegare la necessità di averlo fatto.
    Se mi è permesso vorrei aggiungerla qui:
    “…non solo per la mitigazione del contagio del coronavirus che imperversa nel nostro paese, ma anche per non avere motivi di polemica in questo momento di emergenza e ritrovare tutti insieme la massima intesa e concordia al fine di evitare ulteriori stress alla comunità, già addolorata, stanca e frastornata. Rileviamo che invece ci avete risposto a più riprese con l’inamovibilità del vostro no, adducendo ragioni scientifiche.
    A questo punto crediamo utile fare chiarezza a 360 gradi. Anzitutto quanto richiesto dal consigliere Davoli non è una cosa strana, isolata o bizzarra: …”

    “… Per questo motivo, stanchi di una intransigenza inspiegabile, siamo a caldeggiare …”

    Grazie

    Nadia Vassallo

    • Firma - Nadia Vassallo
  3. Allora dobbiamo pensare che nei luoghi dove è stato fatto siano amministrati da incapaci, che sperperano soldi inutilmente e inquinando l’ambiente ? Non credo e penso che in questa situazione, qualsiasi operazione che possa contribuire a non far diffondere il contagio, sia utile. Nessuno ha la soluzione in tasca e in questo momento molto particolare della nostra storia, sarebbe bene che il buonsenso avesse sempre la precedenza su ideologie e interessi di parte. Dalle emergenze si esce solo lavorando insieme, ascoltando e rispettando tutti. Per le critiche e le scaramucce politiche sarebbe meglio attendere tempi migliori. Cerchiamo di essere costruttivi e di fare ognuno la nostra parte, rispettando le regole e casomai proponendo invece di contestare sempre tutto.

    Antonio D. Manini

    • Firma - Antonio D. Manini