Oggi, 18 marzo, in Uganda, nel povero territorio del Karamoja, il reggiano Padre Marco Canovi ricorda il cinquantesimo di ordinazione sacerdotale.
Nato a Casina il 29 novembre 1943, ha trascorso l’adolescenza a Gazzano nell’Alta Val Dolo, frequentandovi le scuole tecniche e impadronendosi dei segreti dei motori, nozioni che gli sono tornate utili in terra africana. Entrato nel 1959 nella congregazioni dei Padri Comboniani, padre Marco è stato ordinato sacerdote dal vescovo Baroni a Gazzano il 18 marzo nel 1970; il 19 marzo ha celebrato la sua Prima Messa. L’anno dopo è partito per l’Africa. Da allora svolge il suo ministero in Uganda, impegnato in un’intensa opera di evangelizzazione e di promozione umana.
Sua prima destinazione è stata Matany nella diocesi di Moroto, con oltre 110mila abitanti; nella missione padre Marco ha costruito un ospedale gestito dalla diocesi, con scuola per infermiere ed ostetriche; per assicurare l’istruzione di bambini e ragazzi sono state aperte scuole elementari e superiori. Soprattutto l’impegno del missionario comboniano reggiano si è rivolto ad assicurare migliori condizioni di vita alla popolazione promuovendo l’agricoltura: escavazione di pozzi, costruzione d’impianti di irrigazione a goccia, messa a cultura di terreni per la coltivazione di verdure e messa a dimora di frutteti, con risultati sono notevoli. Intensa l’opera di evangelizzazione che ha promosso. Poi l’apertura di una nuova missione ad Apeitolim, sempre nel Karamoja, con oltre cinquantaseimila abitanti: agricoltori che vivono in villaggi fatti di capanne e che hanno realizzato piantagioni di manioca, granoturco, sorgo, ortaggi e frutta,
Le iniziative dell’instancabile e generoso missionario reggiano sono sostenute dall'associazione "Aiutiamo il mondo di padre Marco" onlus, con sede a Viano, iban IT80R0850966550021010030020 Banca Centro Emilia;
per informazioni: Luigia Guaita, tel. 3472569625.
(Giuseppe Adriano Rossi)