Al secondo weekend delle audizioni live della 31ª edizione di “Musicultura 2020”, al teatro Lauro Rossi di Macerata, domenica 1° marzo, il giovane cantautore toanese Marco Arati si è aggiudicato il premio del pubblico “Val di Chienti”.
Dopo l’ascolto dei brani di oltre 750 musicisti iscritti al concorso, sono state 53 le nuove proposte della canzone italiana convocate a Macerata per sostenere le audizioni dal vivo, che si sono svolte dal 20 febbraio al 7 marzo.
Classe ‘92, agricoltore e per passione cantautore e polistrumentista, Marco si è esibito come artista singolo, accompagnato dalla sua band (composta da Francesco Piacentini, Filippo Pasquali, Franco Campora e il toanese Davide Barale), nei brani “Quello che ho da dirti”, “Martina” e “Non si può vedere”.
“Le prime due canzoni parlano d’amore, sono dedicate alla mia ragazza – spiega –, la terza è contro le persone che vorrebbero cambiare il tuo modo d’essere. Sono contento del premio vinto. Dopo il 15 si saprà se ho passato le audizioni. ‘Musicultura’ per me rappresenta uno dei concorsi più interessanti in Italia per il mondo del cantautorato”.
Nella settimana del Festival a Sanremo Marco ha partecipato anche a “Saremo in promo live”. La sua passione per la musica nasce all’età di 4 anni, quando il padre gli regala la prima tastiera.
“Ho fatto un corso di un anno a Toano – precisa –, a 14 anni ho cominciato a scrivere le prime canzoni e intorno ai 16 ho studiato batteria per 4 anni, poi ho approfondito da autodidatta altri strumenti. Lo scorso inverno ho deciso di dedicarmi a me, scrivendo tante canzoni, di cui compongo musica e parole, e suono tutti gli strumenti. I testi nascono mentre lavoro, poi nella pausa pranzo e di notte viene il resto. Ho iniziato a esibirmi con chitarra e voce, ultimamente collaboro con i ragazzi della band. Il prossimo obiettivo? Fare un disco e farlo girare in Italia”.
Complimenti Marco, spero di poterti ascoltare! E’ un po’ che ti tengo d’occhio…
Giovanna Caroli