Dalla Libertà, settimanale diocesano di Reggio Emilia
Lunedì 17 febbraio i membri della congregazione presbiterale di Felina si sono incontrati per una riflessione teologico-spirituale sul tema: La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa. Don Stefano Maria Rosati (Provicario generale di Parma) e la professoressa Maria Cecilia Scaffardi (presidentessa della Caritas diocesana di Parma) hanno illustrato adeguatamente il tema, dettagliandolo con precisi riferimenti pastorali in atto nelle Diocesi emiliane. L’incontro di studio è stato arricchito da una vivacità di interventi, rilievi e proposte.
Irelatori hanno articolato la loro trattazione intorno alle seguenti tematiche: - il kairós della sinodalità; - la sinodalità nella Scrittura, nella Tradizione, nella Storia della Chiesa; - verso una teologia della sinodalità; - l’attuazione della sinodalità: soggetti, strutture, processi, eventi sinodali; - la conversione per una rinnovata sinodalità nella parresia dello Spirito Santo.
Il cammino della sinodalità è diventato un aspetto qualificante negli ultimi decenni della storia della Chiesa. Siamo stati coinvolti da vari Sinodi dei Vescovi, dal Sinodo della famiglia, dal Sinodo dei giovani e, ultimamente, dal Sinodo della Chiesa dell’Amazzonia. Evidentemente la realtà dei Sinodi e le prospettive emergenti risultano in sintonia con l’insegnamento del Concilio Vaticano II, da cui derivano i fondamenti teologali della sinodalità: cammino, missione e prospettive del Popolo di Dio.
Dagli insegnamenti della Scrittura e della Tradizione vivente della Chiesa emergono le dimensioni costitutive della sinodalità, di cui il Concilio di Gerusalemme (At 15,4-29) risulta esemplare e normativo. Gli indirizzi teologicopastorali degli ultimi Papi [Paolo VI (1963-1978), Giovanni Paolo I (1978), Giovanni Paolo II (1978-2005), Benedetto XVI (2005-2013),
Francesco (2013…)] hanno raggiunto i Sinodi generali della Chiesa, promovendo studi e ricerche di indirizzi e scelte pastorali. Anche le Diocesi italiane, nelle esperienze tipiche delle Chiese locali, sono ricorse ripetutamente alle esperienze di Sinodi diocesani, in rispondenza a un dialogo rinnovato e aggiornato tra la Chiesa e la società.
Da tutto il lavoro della mattinata, proseguito in uno scambio fraterno e confidenziale anche alla tavola, è emersa una comunione interagente di fiducia e di speranza, cogliendo nella sinodalità un fermento di vita nuova per tutto il Popolo di Dio e per un’impegnativa fase missionaria, oggi. Il pellegrinaggio sinodale della Chiesa e delle comunità cristiane diventa l’orizzonte della tappa odierna dell’evangelizzazione.
Giovanni Costi