Giovedì, 20 febbraio, a Villa Minozzo si terrà il primo degli appuntamenti previsti sul territorio dell'Unione Montana dell'Appennino per il progetto "La scuola fuori dalla scuola". Si tratta di un’attività prevista nell’ambito della Strategia Aree Interne per l'Appennino reggiano, coordinata da un gruppo di lavoro composto dalle Dirigenti scolastiche e da un gruppo di insegnanti delle scuole superiori Cattaneo - Dall’Aglio e Nelson Mandela, con sede a Castelnovo Monti, e da funzionari dell'Unione Montana. L'azione rientra tra quelle comprese nel progetto Aree Interne "Laboratorio Appennino: miglioramento dei rapporti con il mercato del lavoro", con l’obiettivo di migliorare le possibilità di alternanza scuola-lavoro coinvolgendo direttamente il mondo produttivo locale.
Spiega Paola Bacci, Dirigente dell'Istituto Cattaneo – Dall'Aglio che ha coordinato il gruppo di lavoro sul progetto (che comprende anche la Preside dell'Istituto Mandela Monica Giovanelli): “Il filo conduttore degli incontri sul territorio, che prendono appunto il via giovedì a Villa Minozzo, saranno le visite degli studenti in luoghi significativi dell’Unione col duplice intento di presentare la Strategia Nazionale Aree Interne alle comunità e di partecipare a laboratori nelle aziende del territorio. Infatti abbiamo da una parte la necessità di portare fuori dalle aule le competenze che apprendono i nostri ragazzi per farle percepire alla collettività, e dall'altra il bisogno di creare una connessione più profonda tra scuola e mondo dell'impresa sul territorio. Un territorio sicuramente difficile, ma che ci offre esempi e contesti d'eccellenza: insieme possiamo dialogare anche per indirizzare al meglio i percorsi scolastici, così da costituire le basi affinchè i nostri ragazzi trovino poi sbocchi lavorativi per restare”. Conclude Paola Bacci: “Questo primo appuntamento vedrà anche una presentazione complessiva del progetto: alle ore 9 al Teatro dei Mantellini, a Villa, interverrà il gruppo di lavoro che lo ha costruito, inoltre saranno presenti amministratori locali, imprenditori, studenti, e Patrizio Bianchi, titolare della Cattedra Unesco per i temi Educazione, Crescita e Uguaglianza.
Nel pomeriggio visiteremo due realtà imprenditoriali con sede a Villa, ma sono già previsti altri appuntamenti a Ramiseto e Casina, e poi il percorso proseguirà coinvolgendo anche Toano, Carpineti, e un po' tutto l'Appennino”. Giovedì infatti nel pomeriggio sarà visitata la Peschiera del Mulino di Garfagno, gestita da mezzo secolo dalla famiglia Fontana e oggi dalla nipote Valeria Politi, 31 anni, titolare dell’azienda agricola Cà d’Gianant. La peschiera è dotata di tre vasche, alimentate dalle acque del rio Grande, ed è stata ufficialmente riaperta l’estate scorsa. Poi si andrà a visitare la Elettric80 LGV Carpentry, con sede a San Bartolomeo di Villa Minozzo: un polo produttivo nato nel 2018 dalla partnership tra Elettric80 e GorFar, azienda di carpenteria che conta oltre 50 dipendenti.
Gli indirizzi delle due Scuole superiori Cattaneo Dall’Aglio e Nelson Mandela che parteciperanno a questo primo appuntamento sono Tecnico Elettronica – Elettrotecnica ed Informatica – Telecomunicazioni, Manutenzione e Assistenza tecnica e Agricoltura - Sviluppo rurale, per un totale di circa 100 alunni. Sull'iniziativa afferma il Sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi: “È un progetto molto interessante, un modo nuovo di intendere la scuola, far scoprire agli studenti il territorio e le sue eccellenze imprenditoriali, e far conoscere al territorio le competenze dei nostri ragazzi. Auspico che il progetto assuma una durata a lungo termine, perchè ci sono tante realtà che meritano di essere conosciute e che rappresentano esempi di grande vitalità, anche sul crinale: penso a imprese di Civago, di Febbio, di Sologno solo per rimanere al territorio di Villa Minozzo. Realtà che possono essere piccole, ma che rappresentano il meglio dell'Appennino per capacità imprenditoriale e voglia di valorizzare e promuovere il proprio territorio”.
Le premesse sono davvero interessanti; un plauso a chi ha organizzato e pensato a questa iniziativa.La scuola deve integrarsi con il territorio e con le realtà lavorative esistenti e di nuova programmazione: solo così possiamo evitare che i nostri figli siano costretti ad emigrare. Da mamma un ringraziamento particolare alle due dirigenti donne e mamme.
Una mamma