Era uno dei montanari, d’adozione, più conosciuti e stimati. Si è spento nel pomeriggio di oggi, giovedì 6 febbraio, Padre Giacomo Basso, Abate del monastero San Giovanni evangelista a Parma e già priore dell’Eremo di Bismantova, prima che i benedettini lasciassero definitivamente la rupe dantesca oltre tre lustri addietro.
I monaci benedettini, provenienti dal Monastero di San Giovanni Evangelista di Parma, si insediarono qui subentrando agli Eremiti del Terzo Ordine Francescano, presenti da secoli a cospetto di una Modonna, del latte, che i fedeli ritengono miracolosa. E per rinforzare la presenza monastica nella nostra regione era salito dall’Abbazia di Noci (Puglia), padre Giacomo che si è spento dopo la lotta di alcuni mesi contro un male incurabile, per il quale aveva trovato conforto negli ultimi giorni a Langhirano.
“Padre Giacomo Basso – spiega a Redacon padre Lorenzo Volpe, superiore dei Cappuccini a Reggio Emilia – aveva trascorso molti anni con figure monastiche storiche e care ai benedettini, tra le quali Stanislao Gibertini, fratello del vescovo Paolo. Padre Giacomo fu Priore a Pietra di Bismantova e poi eletto abate dell’Abbazia di San Giovanni di Parma dove affrontò i problemi legati alla scarsa presenza di monaci. Io lo conobbi quando era a Bismantova. Si era inserito molto bene nell’Appennino, qui ai tempi c’erano in prevalenza tre sacerdoti e un fratello. Padre Giacomo fu direttore spirituale di molte anime che a lui si rivolgevano per lume e guida spirituale”.
“Soffrì molto – aggiunge Lorenzo Volpe - quando l’abate di allora decise di ritirare i monaci da Bismantova. Avrebbe fatto di tutto per rimanere a Bismantova, ma obbedì. Non era più sostenibile, dai pochi monaci di San Giovanni, l’Abbazia di Parma, quella di Torrechiara assieme a Bismantova. Lui ci era molto affezionato, così come ai parrocchiani di Ginepreto, loro parrocchia. La gente della montagna aveva una vera e propria venerazione per i benedettini che per l’Appennino fecero molto. A tal proposito vorrei invitare tanti fedeli che lo hanno conosciuto alle esequie”.
I funerali sono previsti sabato mattina alle ore 10 all’Abbazia di San Giovanni, nella piazza omonima dietro al Duomo di Parma. (G.A.)
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COMMENTI ALLA NOTIZIA
“È stato negli anni anima e animatore del Santuario e dell’Eremo di Bismantova – commentano Fausto Giovanelli e Giuliano Cervi del Parco nazionale dell’Appennino che con i benedettini di Parma hanno sottoscritto un comodato d’uso per la sommità della Pietra, proprio su proposta di padre Giacomo -. Ancora recentemente ha voluto vedere nell’inserimento della Pietra nel Parco nazionale un’occasione e uno strumento per rilanciare valori etici che riteneva insiti nei luoghi abitati e gestiti dai Benedettini. Ha spinto l’ente Parco a farsene interprete e custode in dialogo con la comunità locale. Cercheremo di essere attenti al suo messaggio e al suo lascito. Lo ricordiamo con nostalgia e tanto affetto”.
GRANDISSIMO DOLORE era il mio padre spirituale fu colui che ci preparò al matrimonio, quando andavo in crisi lo cercavo e lui con le sue parole mi ricaricava subito e soprattutto era un amico vero con il quale si poteva parlare. E quante sgridate! Buon viaggio Padre Giacomo, sei solo andato avanti.
bertoncini savio
QUESTA SERA nella Messa celebrata da DON GIOVANNI NELLA CAPPELLA DELLE Sister dei Lebbrosi di Shashemane in Etiopia abbiamo ricordato il carissimo Padre Giacomo montanaro di fede ed adozione, amico e confessore di tanti di Noi.
E’ stato davvero un punto di riferimento per la spiritualità ,la preghiera e la devozione alla Madonna di Bismantova. Aveva un cuore grandissimo che sapeva accogliere chiunque avesse bisogno di un aiuto di una parola, di un sorriso.Lo ricordo con tantissimo affetto con riconoscenza e con tanta nostalgia e gli chiedo di continuare a pregare per tutti Noi. Gianluca Marconi
Gianluca Marconi
Persona straordinaria,dai profondi valori religiosi e morali che sapeva comunicare attraverso il sorriso e la cordialita’.Amico indimenticabile con cui abbiamo condiviso momenti di dolore e di gioia.Ha celebrato il matrimonio di mia figlia,ne ha battezzato la piccola Maria Elena.Grazie, Padre Giacomo, di essere stato con noi .Continua ad assisterci dal Paradiso.Le nostre condoglianze a Padre Agostino,Padre Maurizio ed ai Benedettini di Parma. Cagnoli Maria Gabriella e famiglia
Cagnoli Maria Gabriella
Conobbi P. Giacomo andando in vacanza a Castelnovo Monti. Era il 1988 e conoscevo già il monastero di Parma, ma non lui perché era a Bismantova in quegli anni.
Durante varie estati fui lassù ed ebbi modo di conoscerlo.
Sacerdote buono e generoso.
Soffri nel lasciare Bismantova.
Sono volata e continua a frequentare il monastero di Parma .
Poi divenne abate e dal 2007 era mio padre spirituale …mi ha saputa guidare con dolcezza ma anche fermezza nei momenti difficili come la scomparsa di mio padre e la contemporanea malattia di mia mamma…
Sempre vicino sempre premuroso…..pregavano insieme a distanza.
Poi la terribile notizia , appena due settimane fa l’ho salutato in ospedale a Parma e oggi la tremenda notizia.
Ora che sei entrato nell’Eternità prega per noi che ancora siamo nel tempi.
Arrivederci P. Giacomo
Lorena Ferrarini
Un grande dolore e tanti ricordi.
Posso dire di essere stata la prima bimba battezzata quando arrivò nella Parrocchia di Ginepreto e, se non erro, la prima in assoluto del suo ministero. Solo dopo molti anni mi sono resa conto di quale importante maestro spirituale sia stato per la mia crescita nella fede: un padre a tutti gli effetti.
Con lui non solo il Battesimo, ma anche la Prima Comunione ed il Matrimonio durante il quale era visibilmente emozionato.
Come si può dimenticare chi ti ha accompagnata e sostenuta per 28 anni e ti ha confessata e guidata nelle scelte della vita?
Ho il rimpianto di averlo frequentato poco in questi anni a Parma, ma durante l’ultimo incontro ha raccolto il mio più sincero e consapevole ringraziamento.
Ringrazio Dio Onnipotente per averlo messo sul mio cammino e gli chiedo di accoglierlo nel posto a lui riservato in Paradiso perché possa ancora maggiormente intercedere per tutti noi.
Riposi in pace.
Simona Ferri
Acuto conoscitore dell’ animo umano e persona di profonda fede e bontà…ora che è salito nella bismantova celeste ci accompagnerà da lassù con il suo benevolo sguardo…
Paolo Marchesi
I miei ricordi di te rimarranno sempre nel mio cuore da quando ero piccolo e tu venivi ad insegnare religione alla scuola di carnola riposa in pace dongi
Pinna
Addio Piggì.
Sei stato un conforto per tutti quelli che salivano alla Pietra, con il loro carico di problemi e di bisogno di Dio. C’eri sempre, e sempre eri sostegno, guida, amico.
Mai mancata la telefonata ad ogni onomastico, ad ogni compleanno, ad ogni anniversario di matrimonio, che tu avevi celebrato con rara ispirazione.
Goditi, adesso, quel Dio che hai seguito e amato tanto. Lo stesso Dio che ci hai svelato nel tuo sorriso, nel perdono del confessionale, nelle tue “lectio” più che mai “divine”, nei tuoi scapellotti bonari.
Hai portato luce dovunque, quella che adesso ti sarà compagna per sempre.
Nicola
La sua partenza verso la “Pasqua celeste” (come l’ha definita lui stesso pochi giorni fa, ben cosciente di ciò che lo attendeva) lascia tristezza e smarrimento nei tanti che hanno trovato in lui un punto di riferimento, di guida spirituale, di confessore attento e accogliente. La fede a volte non basta a guardare con serenità e fiducia il mistero della morte. Ci consoli il pensiero che abbia raggiunto quel Paradiso in cui ha sempre creduto e per cui ha vissuto. Il suo ricordo e il suo insegnamento ci accompagni nei nostri cuori e nelle nostre menti.
dolci domenico
Riposa in Pace Padre Giacomo! Grazie per l’amicizia personale e verso la Famiglia Salesiana di Parma.
Valterino Malagoli
Riposa in pace e veglia su noi caro Padre Giacomo.. sabrina
[email protected]
Mia madre ed io abbiamo appreso con grande dolore la triste notizia della scomparsa di Padre Giacomo a cui eravamo legati da grande affetto e sincera amicizia da quando arrivò all’ Eremo dei Padri Benedettini alla Pietra di Bismantova e, come parroco, alla Parrocchia di Ginepreto. Tanti i ricordi di gioventù che ci legavano a Lui e al Suo carattere bonario e scherzoso. Ricordo, ad esempio, quando mi recavo alla Pietra nei giorni feriali infrasettimanali e Lo trovavo in tuta da lavoro, con la cazzuola in mano, in procinto di eseguire i lavori di manutenzione in muratura necessari all’ Eremo; oppure in sella al motocoltivatore impegnato nel trasporto della legna; comunque sempre pronto ad offrire la Sua ospitalità e disponibilità al visitatore.
Ci raccontò le vicende legate alla custodia di un’ ancona (pala d’ altare) che furono prese a pretesto per concludere la magnifica esperienza pluridecennale della permanenza dei Padri Benedettini alla Pietra di Bismantova.
Una volta, “andare alla Pietra” era sinonimo di “andare all’ Eremo dei Benedettini”; ora non è più così. Ora vai alla Pietra per motivi turistici, sportivi, paesaggistici, escursionistici ecc.
Speriamo che Padre Giacomo possa trovare quello in cui ha creduto e per cui ha vissuto. Glielo auguriamo con tutto il cuore e ce lo auguriamo.
(Rina e Roberto Pastorelli).
Padre Giacomo è stato la guida spirituale di tanti. Ha aiutato mia mamma nei difficili tempi dopo la prematura scomparsa di mio padre. I suoi incontri al Mater Dei sul Vangelo Di Giovanni erano di grande aiuto per ritrovare speranza e fede.
Tutti siamo addolorati per questa chiamata al cielo di Padre Giacomo ma è necessario ringraziare il Signore per i frutti spirituali ricevuti attraverso di lui.
Massimo
Massimo