Nella settimana da martedì 4 fino a lunedì 10 febbraio, e in particolare sabato 8 febbraio con la presenza dei volontari, si svolgerà la ventesima giornata nazionale della Colletta del Farmaco, organizzata dal Banco Farmaceutico ONLUS.
Anche a Reggio Emilia e Provincia le farmacie aderenti esporranno la locandina che inviterà i cittadini a donare un farmaco che verrà successivamente consegnato direttamente dai farmacisti agli Enti che assistono persone indigenti.
Nel nostro territorio sono 15 gli enti convenzionati col Banco Farmaceutico che assistono a vario titolo persone bisognose mentre le farmacie aderenti alla giornata dell’8 febbraio sono 37.
Il settimo rapporto sulla povertà sanitaria “Donare per curare: Povertà Sanitaria e Donazione Farmaci” elaborato dalla Fondazione Banco Farmaceutico e presentato nel dicembre scorso a Milano, fotografa una situazione relativa alla povertà sanitaria in continua crescita. In Italia 473.000 persone non riescono a curarsi adeguatamente e ad acquistare i necessari medicinali e se hanno figli minori la situazione peggiora: i poveri dispongono di 128 euro l’anno per la salute, 6 volte meno della media nazionale. Esiste dunque anche un’indigenza di pillole e pomate. Non per nulla la richiesta di medicinali agli enti assistenziali è cresciuta negli ultimi 7 anni del 28%.
Ci preme sottolineare un breve estratto dal messaggio di Papa Francesco del 3 gennaio 2020 per la Giornata mondiale del malato che sarà l’11 febbraio 2020; si tratta di poche parole per aiutarci ad approfondire le ragioni del nostro costruire insieme Banco Farmaceutico: “In questa XXVIII Giornata Mondiale del Malato, penso ai tanti fratelli e sorelle che, nel mondo intero, non hanno la possibilità di accedere alle cure, perché vivono in povertà. Mi rivolgo, pertanto, alle istituzioni sanitarie e ai Governi di tutti i Paesi del mondo, affinché, per considerare l’aspetto economico, non trascurino la giustizia sociale. Auspico che, coniugando i principi di solidarietà e sussidiarietà, si cooperi perché tutti abbiano accesso a cure adeguate per la salvaguardia e il recupero della salute. Ringrazio di cuore i volontari che si pongono al servizio dei malati, andando in non pochi casi a supplire a carenze strutturali e riflettendo, con gesti di tenerezza e di vicinanza, l’immagine di Cristo Buon Samaritano".
A tal proposito invitiamo tutti i cittadini che volessero rispondere all’invito del Papa e donare un farmaco ad andare nelle farmacie che espongono la locandina del banco farmaceutico per compiere un gesto di solidarietà e prendersi cura di chi ha bisogno, ”perché nessuno debba più scegliere se mangiare o curarsi”.
In montagna le farmacie che aderiscono sono quelle di Castelnovo ne’ Monti, di Casina e di Canossa.