L’Istituto Nelson Mandela, nell’ambito del progetto Erasmus Plus “Science is all around”, ha partecipato ad una mobilità in Portogallo nella città di Vila Nova da Barquinha dal 20 al 25 gennaio. 6 studenti del nostro istituto hanno preso parte al “Congresso di Geologia” che la scuola portoghese ha organizzato per i propri partner, provenienti da Italia, Spagna, Belgio e Lettonia. Numerose le attività che sono state svolte, tra cui la realizzazione di un esperimento pratico da parte di ogni istituto ed esperienze nei laboratori a scuola, visite a luoghi di interesse naturalistico e culturale, il tutto contornato da un’accoglienza calorosa che ogni alunno ha potuto sentire giorno dopo giorno nella propria famiglia ospitante. I ragazzi hanno commentato più che positivamente tale esperienza, riflettendo sul valore prezioso che tali momenti di condivisione apportano alle loro vite:
“Questa esperienza è stata positiva perché mi ha dato l’opportunità di interagire con studenti di altre nazioni, visitare località portoghesi, assaporarne i cibi. E non da ultimo sperimentare la vita in famiglia, cosa che non avevo mai fatto, ma che si è rivelata estremamente istruttiva e piacevole.” (Gaia)
“Questa esperienza mi è servita sia personalmente, perché non mi era mai capitato di andare a vivere in famiglia, sia costruttivamente, perché mi ha aiutato molto con l’inglese nella comunicazione con altre persone. Infine, è stata molto bella perché ho potuto visitare luoghi che non avevo mai visto e conoscere gente nuova.” (Valentina)
“La mia esperienza in Portogallo è stata una delle più belle della mia vita. Ho avuto la possibilità di conoscere persone di nazioni differenti dalla mia e di poter migliorare il mio inglese. Ho trovato persone fantastiche, dai professori, ragazzi e soprattutto le famiglie. Mi sono trovata bene subito con tutti, la mia famiglia ospitante era meravigliosa, gentili, disponibili e soprattutto molto accoglienti. Abbiamo svolto molte attività durante questa settimana, ma quelle che più mi hanno colpito sono stati gli esperimenti di tutti i ragazzi, perché lì abbiamo avuto davvero la possibilità di parlare e di sforzarci a comunicare con tutti i ragazzi stranieri. Ho trovato tutto bellissimo e penso che non sarebbe potuto essere organizzato meglio. Rifarei mille volte questa esperienza, che sicuramente consiglierò a tutti e ne parlerò nel migliore dei modi. Sì.” (Rachele)
“Il progetto Erasmus in Portogallo è stata una delle esperienze più emozionanti della mia vita, perché mi ha aiutato molto nell’apprendimento dell’inglese e a socializzare con persone che non parlano la mia stessa lingua. Ciò è stato strano perché era la prima volta, ma allo stesso tempo bellissimo perché fa aprire ad un mondo di conoscenze. Il momento che mi ha colpito di più è stato il saluto finale in cui tutti si sono commossi; ho visto tanto affetto in tutti e soprattutto nella persona che ha ospitato me e Valentina, una persona bravissima e gentilissima nei nostri confronti. È stata un’esperienza unica, lontana dalle mie aspettative e, per quanto mi riguarda, ne è valsa la pena viverla al meglio.” (Marta)
“L’Erasmus in Portogallo è stata una bellissima esperienza. Abbiamo visitato tanti posti interessanti ed affascinanti sia culturalmente che dal punto di vista della sola osservazione. Abbiamo conosciuto ragazzi provenienti da varie parti del mondo e, con alcuni di loro, abbiamo anche condiviso bei momenti. La vita in famiglia con Federico è stata tutt’altro che un’impresa; posso dire da parte di entrambi il fattore divertimento è stato il protagonista dell’intera esperienza che abbiamo vissuto.” (Jacopo)
“Il progetto Erasmus è stata un’esperienza indimenticabile. Abbiamo conosciuto persone di nazionalità e culture diverse con lei quali ci siamo confrontati e abbiamo creato rapporti stupendi. Grazie a questo progetto abbiamo capito che la vita alla quale siamo stati fin da sempre abituati ad ambire non è l’unica strada possibile per un successo personale. Questo fantastico viaggio a creato un bellissimo ricordo che rimarrà indelebile per tutta la mia vita” (Federico)
