Un lettore che si firma con nome e cognome ci chiede di pubblicare una sua "esternazione" sul tema prossime elezioni regionali. Lo accontentiamo con il classico "riceviamo e pubblichiamo".
^^^^^^^
Elezioni del 26 gennaio in Emilia-Romagna
La”destra” parla di “ mal governo” della regione Emilia-Romagna e allora vorrei far notare alcune cose
PUNTI DI ECCELLENZA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
1)-SISTEMA SANITARIO -siamo al primo posto in Italia – Lombardia e Veneto sono dietro di noi. da noi la sanità funziona davvero anche se non perfetta ma in quale stato al mondo perfetta???
FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO. Strumento formidabile che viene aggiornato automaticamente ad ogni visita, intervento, esame e crea la storia della salute dell’ìndividuo
2) INDUSTRIA MECCANICA - a detta degli investitori americani la ns industria meccanica è migliore di quella tedesca .è noto infatti che il gruppo Wolkswagen ( Wolkswagen Porsche, Seat, Audi e Skoda) acquistano moltissimi componenti per le loro auto dalle aziende reggiane di subfornitura
3)MECCANICA AGRICOLA . Reggio Emilia in primis è la regina in questo campo. Basta andare all’EIMA a Bologna alla fiera agricola più importante del mondo e vedere chi siamo noi reggiani
4 INDUSTRIA MOTORISTICA E AUTOMOBILISTICA ( LANDINI, FIAT GEOTECH, DIECI , EMAK, KOHLER/LOMBARDINI, DUCATI, MASERATI, FERRARI, LAMBORGHINI ecc. ) quale altra regione
4) QUOTA DI EXPORT -la nostra Regione detiene il primato delle esportazioni di tutta Italia
5) DISOCCUPAZIONE – Siamo al 5% il livello più basso di tutta europa ( 9,7 % l’ Italia)
6) ISTRUZIONE E CULTURA – I nostri atenei sono tra i primi in Italia ( Parma è al top, oltre ad essere la capitale della cultura, Bologna, e Reggio Emilia e Modena sono atenei di eccellenza
7) FOOD VALLEY . la nostra Regione è tra le migliori e più famose al mondo per il food
8) ASILI NIDO E SCUOLE MATERNE-la presenza in Regione è capillare rispetto a molte altre
9) REGGIO CHIDREN è un esempio per il mondo intero che viene a …imparare
10) CASE DI RIPOSO E CENTRI DIURNI . non siamo secondi a nessuno
11) TERRITORIO – il dissesto idro-geologico non ha mai interessato in modo pesante la nostra regione . In montagna ci sono problemi di frane ma di modeste entità non paragonabili ad altre regioni anche se qui c’ è ancora da fare
12)MARE ED ACCOGLIENZA le nostre spiagge sono le più frequentate in assoluto perché offrono servizi di vera eccellenza conditi da gentilezza ed efficienza
13) QUALITA’ DELLA VITA siamo sempre tra i livelli più alti
14) AGRICOLTURA E ZOOTECNIA fiorenti ed all’avanguardia
Se quanto sopra è mal governo per la destra ben venga questo mal governo e ce ne fossero in Italia , ma purtroppo. Siamo …tra le mosche bianche.
La Lega e i 5 Stelle lamentano alcune disfunzioni che sono reali e che vanno certamente risolti ma non parlano mai di queste eccellenze perché non hanno argomenti validi e non hanno un programma (!!) allora fanno solo aspra critica, proposte da fiera che nessuno poi manterrà perché nessuno ha la bacchetta magica e risorse finanziarie per fare tutto e subito.
La Borgonzoni ha proposto molte cose che esistono già e lei che vive a Bologna non lo sa !! Che non sa neppure dove è l’Emilia !!!!! e quindi quando sarà al governo regionale cosa farà ?? Ha ragione Prodi, Lei è inesistente ed è prigioniera di Salvini, promette cose che abbiamo già !! interessante no per una candidata. ??
E il programma della LEGA ? sorrisi e ..canzoni, critiche, falsità , speculazioni e ostentazioni indegne!!
Non si può speculare tutto sul caso Bibbiano, definendolo “ sistema”; l’accaduto è certamente odioso e intollerabile ma non si può colpevolizzare il sistema di governo che invece funziona e bene.
La responsabilità è di chi ha commesso i misfatti , delle leggi che sono da cambiare, della magistratura di Bologna che sapeva e non ha fatto il suo dovere a tempo debito e anche di una leggerezza nei controlli ma non del “ sistema di governo”. Accusa ridicola
Noi emiliani siamo gente concreta, lavoratrice, con una cultura sana e socializzante E in molti casi siamo più avanti e ci vogliamo restare !
Enzo Fontana
D’accordo su tutto …a parte il punto 12 :niente da dire sull accoglienza degli operatori turistici romagnoli ma sul mare avrei molte riserve ….poi de gustibus…
IC
Quante di queste cose sono da attribuire al governo regionale e quante all’inventiva ed alla laboriosità degli emiliano romagnoli ? Non prendetevi meriti che non avete. Certo che il sistema delle cooperative, riconducibile alla classe politica che ci amministra, nonostante tutte le agevolazioni, non ha prodotto gli stessi risultati dell’imprenditoria e dell’artigianato regionale, anzi, e nemmeno gli stessi lavoratori delle cooperative sono così felici del trattamento che gli viene riservato. Anche per il sistema sanitario, provate ad aver bisogno di prenotare certi esami e vi accorgerete che per averli in tempi decenti, dovrete pagarli. Comunque sia chiaro che l’idea è quella di cambiare amministrazione, non le genti emiliano romagnole a cui vanno la maggior parte di merito per il benessere prodotto, quindi votate pure tranquillamente e nel farlo considerate anche che l’alternanza può essere una buona opportunità di miglioramento.
Antonio D. Manini
e tutte quelle realta tipo grandi cooperative, officine reggiane etc. che non esistono piu e che davano da campare a migliaia di persone? come mai sono sparite? e poi gli emiliani sono avanti per davvero, ma quelli che si alzano presto per lavorare, troppi discorsi non servono, noi in appennino siamo devastati da decenni di promesse e poi tagli, e siamo rimasti con un pugno di mosche, io votero diversamente da chi ci governa ora.
anonimo
Buongiorno, forse se lei girasse per la montagna, parlasse con la gente, avesse bisogno dell’ospedale, guardasse i centri storici dei paesi, magari capirebbe il motivo del Perchè c’è bisogno di cambiare…quello che dice è reale, ma è passato e se ci attacchiamo al passato perdiamo il futuro…
Cristian
Signor Fontana, penso che il suo articolo sara’ oggetto di numerosi commenti.
Lo condivido e pur non essendo emiliana (ma ci vivo da 40 anni) mi sono sentita orgogliosa, ma (c’e’ sempre un ma.) non riesco a tacere e condividere il suo punto 10 (Case di Riposo e Centri Diurni) almeno per quello che riguarda il nostro appennino, la invito a fare un giro nelle nostre strutture : Case di Riposo, RSA, ecc. per non infierire le definisco vecchie e obsolete, ma bisognerebbe essere molto piu’ duri… viviamo sempre piu’ a lungo, ma con maggiori problemi e ci sono sempre piu’ persone sole, dove andremo? Chi si occupera’ di noi? Eppure anche in questa campagna elettorale non ne ho sentito parlare…
Saluti.
G. Vigani
Egregio signor FONTANA evidentemente non so dove vive di sicuro non in montagna !!! Se provasse a viverci qualche mese forse rivedrebbe l’elenco da lei tanto decantato !!! Poi sostenete che è tutta colpa dello spopolamento ma che si di tutto per incentivarlo tagliando una grossa parte di servizi indispensabili !!
jimmy
Non sono Reggiano ma da alcuni anni abito in collina…. a febbraio del 2018 sono stato infettato dal virus H1 N1 virus influenzale sono rimasto 5 giorni in coma in casa(abito solo) e devo ringraziare la sanità dell’Emilia Romagna per esserne uscito vivo e sano dopo essere stato ricoverato per due mesi in coma farmacologico in rianimazione e un mese e mezzo in terapia intensiva al Maggiore di Parma e un mese di riabilitazione al S.Anna di Castelnovo Nè Monti di cui ringrazio i fisioterapisti della lungodegenza che in un mese mi hanno rimesso in piedi…… quindi alle persone che criticano il sistema Emilia Romagna dico che prima di criticare dovrebbero vivere certe esperienze e poi forse……
Gianni
Si suona la grancassa di regime?
I sondaggi fanno cosi’ paura?
Lollo
Sig. Fontana dopo averci elencato le eccellenze come dice lei, oggi o nei prox giorni ci elenca anche le criticità? Se così non sarà, come temo, saremo difronte al classico commento di chi vede solo quello che gli viene inculcato dalla classe politica di appartenenza, senza nessuna obbiettività! Molto più intelligente e realistico il commento di Manini, al quale aggiungerei particolare attenzione al problema viabilità, sperare di vedere crescere aziende in montagna senza offrire la possibilità di raggiungerla in maniera abbastanza agevole è molto remoto… Il problema stesso delle piccole frane di cui lei parla, non viene minimamente affrontato se non con barriere delimitative…
Di questo passo, anche queste piccole frane stanno diventando serie e preoccupanti, ma soprattutto in diversi casi, il disagio che ne sta derivando mi sembra non di poco conto, a meno che lo si paragoni a paesi del terzo mondo..
Sanità? Ahimè se escludiamo il tam tam degli ultimi giorni, in piena campagna elettorale, riguardo le riaperture dei punti nascita in montagna, mi permetta che qualcosa da contestare forse c’è!
stefano
Visto che l’Autore di queste righe conclude col dire “noi emiliani siamo gente concreta, lavoratrice, con una cultura sana e socializzante”, egli potrebbe parimenti domandarsi se le “qualità” di questo nostro sistema non derivino soprattutto dalle “doti” dei suoi abitanti, come l’intraprendenza, operosità, ingegno, dedizione, ecc…., ossia doti e virtù “antiche”, che si sono manifestate nell’uno e altro settore ben prima del nascere della Regione, una nascita che salvo errori di memoria credo risalire agli anni Settanta (e ritengo pertanto che si farebbe un torto a tali pregi e bravure, comuni a più d’una categoria produttiva nostrana, nel volerne dar merito, in via esclusiva o quasi, al Governo regionale in capo alla sinistra).
CEMENTIFICAZIONE E CONSUMO DEL SUOLO
Proprio in ragione di tale “contesto”, a me sembra che la politica non possa assegnarsi meriti che appartengono invece all’intera nostra società, e tenuto altresì conto che la parte politica qui a lungo governante non è stata esente da errori, anche tutt’altro che secondari, e pure “strategici”, vedi ad esempio nel campo della pianificazione territoriale, se oggigiorno sono in non pochi a lamentare la troppa cementificazione, e l’eccessivo consumo di suolo e terreni agricoli, quando c’era tutto il tempo per accorgersi di quanto stava accadendo, e vedere come potervi mano a mano rimediare, visto che il fenomeno non è avvenuto all’improvviso ed inaspettatamente, bensì nel corso degli anni (durante i quali la sinistra ha ininterrottamente guidato la Regione).
UNA SORTA DI RETROMARCIA
Oggi si cerca di correre ai ripari, in una sorta di retromarcia, spingendo su una politica fortemente “ambientalista”, sembra da attuarsi anche con tempi piuttosto accelerati, come se fosse semplice “riconvertire” le precedenti scelte, e le precedenti impostazioni, mentre sappiamo bene che il “cambiar strada” non è come girare un interruttore, senza contare il rischio di penalizzare immeritatamente linee produttive sviluppatesi secondo antecedenti modelli e, quanto a ritardi, un discorso abbastanza analogo potrebbe verosimilmente farsi per lo spopolamento della montagna, ossia la “criticità” a noi più vicina, che si protrae ormai da decenni e in ordine alla quale andavano cercati ed impiegati gli strumenti maggiormente idonei a contenerla.
CAPACITA’ DI TANTI OPERATORI DI CASA NOSTRA
Proprio in merito alla montagna – stando a quanto troviamo sulle odierne pagine di un quotidiano locale – candidati del maggior partito della sinistra si sarebbero impegnati con la cittadinanza su molteplici tematiche riguardanti il nostro territorio, a cominciare dal Punto Nascita, indi difesa idrogeologica, servizi, fiscalità, ecc…, come se fin qui fossero stati altri a condurre il Governo regionale, e a non fornire adeguate risposte per l’una o altra materia, il che induce ad una considerazione conclusiva: si può comprendere che in vicinanza del voto ciascuno di noi cerchi di sostenere e “reclamizzare” quanto più possibile la rispettiva parte politica, ma a me pare che i superlativi che impiega Fontana nell’elogiare il Governo regionale in carica siano un po’ sovrabbondanti, ed “oscurino” di fatto, ed ingiustamente, le eccellenze che andrebbero riconosciute in primo luogo alle capacità e al “darsi da fare” di tanti operatori di casa nostra.
P.B. 17.01.2020
PS: mi scuso per essermi dilungato parecchio, .ma mi è sembrato che l’argomento potesse giustificarlo.
P.B.
Non entro nel merito di tutti i punti perchè occorrerebbe un mese ma solo su quello ambientale di cui sono abbastanza esperto. L’Emilia Romagna è tra le regioni con maggiore dissesto idrogeologico. Questo è dovuto in parte alla natura del territorio (geologia) e in parte a una espansione edilizia incontrollata. La frana di Cassola in Comune di Baiso è una delle maggiori d’Italia (solo per fare un esempio). Non molto tempo fa la Secchia e l’Enza hanno rotto gli argini e invaso campagne e abitazioni (solo per restare nel reggiano) In compenso la Regione ha pensato bene di chiudere i vivai forestali a cominciare da quello di Felina e i Servizi Tecnici di Bacino sono fortemente carenti di personale. Rimpiango i tempi in cui si chiamavano ancora Geni Civili. Concludo dicendo che non è con i luoghi comuni, smaccatamente di parte, che si dicono le cose.
pterinotus
Nulla naturalmente di personale,felicissimo per il Sig. Gianni che tutto sia stato risolto e che sia tornato in gambissima.Detto questo,si enfatizzano situazioni che, soprattutto per il servizio di cui si parla, la sanita’,dovrebbero essere assolutamente la normalita’. Se è stato possibile il tutto è perche’ esistono cure,profilassi,percorsi che permettono la guarigione,ma a noi sembra sempre un miracolo.
Questo per sostenere che non esiste un sistema Emilia Romagna,esistono persone,emiliane e romagnole che hanno sempre fatto della serieta’,della professionalita’,della dedizione alla fatica,all’impegno e al sacrificio,ragione di vita.Quindi fuori luogo,anacronistico,che il tutto venga attribuito ad una parte politica.Di rimbalzo,mi vien da dire,e chiudo,che per amministrare una regione come la nostra non serve nessun valore aggiunto, il tutto viene molto facile.Buon voto a tutti.
Luca