Sta davvero suscitando un interesse di livello nazionale il progetto dell'Appennino reggiano nell'ambito della Strategia Nazionale Aree Interne.
Spiega il Presidente dell'Unione Appennino Reggiano e Sindaco di Castelnovo ne' Monti, Enrico Bini: “Siamo stati invitati spesso negli ultimi mesi ad illustrare la nostra Strategia d'Area, “La montagna del latte”, in contesti nazionali, perchè a quanto pare il nostro progetto è tra i più avanzati a livello italiano: tutte le azioni sono state finanziate più di un anno fa, e da allora sono in fase di realizzazione gli interventi su molteplici settori, dai servizi alla sanità, dai trasporti alla formazione e l'accesso al lavoro, fino alla banda ultralarga. Questa attenzione sta portando il nostro progetto a diventare un punto di riferimento. Anche per questo motivo sabato, 18 gennaio, alle ore 10 sarà a Castelnovo per un incontro nella Sala del Consiglio comunale il Ministro per la coesione territoriale Giuseppe Provenzano, che parteciperà a un confronto sull'andamento della Strategia a livello nazionale”. Un confronto che coinvolgerà l'Onorevole Antonella Incerti, e oltre a Bini i Sindaci Tiziano Borghi (Carpineti), Stefano Costi (Casina), Antonio Manari (Ventasso), Fabio Ruffini (Vetto), Elio Ivo Sassi (Villa Minozzo) e Vincenzo Volpi (Toano).
“L'incontro – aggiunge Bini – sarà occasione per fare il punto su alcuni aspetti importanti relativi alle azioni in corso, ma ancor più su quelle da intraprendere nel prossimo futuro: Provenzano ha manifestato in più occasioni l'intenzione di voler investire con forza sulle Aree interne, per l’utilizzo dei fondi strutturali europei e la strategia di rilancio dei territori periferici. A livello nazionale finora diversi progetti sono stati rallentati da passaggi tecnici e burocratici, che anche per noi all'inizio hanno comportato diversi ostacoli, ma una volta superati ci hanno posto in una situazione di vantaggio per cui siamo ad un ottimo punto di attuazione. Ora ci si deve concentrare sulla nuova programmazione comunitaria 2021-2027, per un nuovo “Programma operativo” che possa intervenire sulla riduzione del divario tra tra città e zone rurali e montane. L'obiettivo di tutto il lavoro che stiamo conducendo sulla Strategia Aree Interne infatti è di creare le condizioni affinchè restare a vivere o scegliere di trasferirsi in Appennino siano opzioni praticabili per famiglie, professionisti, giovani coppie. È una grande scommessa sul futuro del territorio”.