Riceviamo e pubblichiamo.
***
In Emilia-Romagna l'impiego delle risorse stanziate dall'Unione Europea ha ottenuto nell'ultima programmazione validi risultati.
Parliamo di cifre importanti, circa 1,2 miliardi di euro resi disponibili tra Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) e Fondo sociale europeo (FSE)
Anche in questo senso parliamo di buon governo in Emilia Romagna, cioè di una azione che ad ottobre 2019 aveva quasi completamente esaurito le risorse stanziate, e attivato con ottimi risultati i progetti finanziati.
Ma è innegabile che l'accesso a queste risorse sia spesso precluso a chi manca di informazioni dirette. I motivi possono essere moltissimi, ma ci sono una gran quantità di imprese, associazioni, che grazie a questi canali di finanziamento potrebbero crescere concretamente e produrre effetti reali e concreti sul territorio. Non parliamo solo di Enti pubblici.
Per l'Appennino questa è realmente un'opportunità vera: innanzi tutto per le imprese che dovrebbero essere coinvolte, ma anche per il territorio ed i cittadini. I fondi europei finanziano porgetti ed attività che, per chi vive in montagna, vogliono dire posti di lavoro, infrastrutture e risorse.
L’Appennino ha beneficiato dei Fondi messi a disposizione dalla Strategia nazionale per lo sviluppo delle “Aree interne”, che innegabilmente produrrà effetti positivi sul territorio. Effetti e obiettivi che verranno raggiunti in termini di adeguamento della quantità dei servizi di istruzione, salute, mobilità. Ma l’Europa può e deve essere anche uno strumento ed una opportunità di crescita per le imprese e il loro accesso ai mercati, per i giovani in termini di lavoro e mobilità internazionale. Il territorio “Appennino” ha tutte le carte in regola per presentarsi ed essere competitivo a livello europeo: prodotti, aziende, ambiente ed una cultura esperienziale di eccellenza.
Io sono convinta che sia indispensabile un servizio di accompagnamento agli strumenti europei, un punto di riferimento concreto sul territorio a cui chiunque (imprese e privati cittadini) possa chiedere informazioni possa rivolgersi. Ma non solo, c'è bisogno di uno sportello che informi i cittadini e le imprese rispetto ai bandi attivi e alle opportunità di finanziamento. Spesso i canali di informazione sono complicati, sono divisi per categorie e settori merceologici, quando invece le opportunità sono trasversali e ad ampio raggio. Serve un analisi puntuale ed un regolare attività di informazione e coinvolgimento degli attori del territorio. Serve uno strumento di ricerca e analisi dei bandi, dei partner per le imprese. Considerando che l'essere cittadino europeo è un diritto di tutti, credo che questo sia un servizio che i cittadini europei devono avere. Le nostre imprese, per continuare ad essere competitive, hanno bisogno non solo di potere accedere agevolmente ai finanziamenti e alle opportunità che la UE mette a disposizione, ma hanno anche bisogno di attivare nuovi legami al di la di quelle che possono essere le distanze e la geografia.
I nostri giovani hanno il diritto di potere accedere a tutto quello che l'Europa di oggi può loro offrire, che non è solo lavoro, ma anche cultura, formazione, mobilità internazionale. Ma è indispensabile che ci sia un servizio/presidio sul territorio che possa e riesca informare puntualmente i cittadini e le imprese, accompagnarli all'accesso ai bandi, nella ricerca dei partner e in tutte quelle attività necessarie per potere essere realmente cittadini di una Europa che non è solo un dovere, come purtroppo si sente dire oggi, ma che è soprattutto opportunità (e lo è soprattutto per quei territori che sono al di fuori dei grandi centri urbani).
http://www.agenziacoesione.gov.it/it/arint
Elisa Attolini
(Candidata alle elezioni del Consiglio Regionale per +Europa, nella lista +Europa, Psi e Pri)
Sono pienamente d’accordo.La popolazione e sopratutto i giovani vanno informati sulle possibilita’ di accederea questi progetti …
Progetti con relativi finanziamenti che rimangono in esclusiva per certe associazioni e categorie: credo che la provincia ed i comuni e le altre associazioni dovrebbero farsi carico di informare tutti i cittadini in modo trasparente e chiaro… e dare a loro gli aiuti possibili per accedervi…
giuse22250