Visita a sorpresa al Sant’Anna e incontro con i comitati punti nascite di Castelnovo ne' Monti e Pavullo ed diversi rappresentanti delle istituzioni locali, per il vice ministro alla Sanità Pierpaolo Sileri (Movimento 5 Stelle).
La mattinata sull’ Appennino Reggiano del vice ministro alla Sanità, accompagnato da Maria Edera Spadoni (Movimento 5 Stelle), vice presidente della Camera si è aperta con la visita a sorpresa all’ospedale di Castelnovo né Monti. Dopo un’ora circa è poi proseguita con un incontro a porte aperte presso il Comune a chi hanno partecipato oltre a Sileri e Spadoni, i rappresentanti del Comitato Diritto Nascere in Montagna (Di.na.mo) di Castelnovo né Monti e quello di Pavullo (entrambi fanno parte del Ci.sa.dep una rete di 51 Comitati punti nascite in Italia), il sindaco di Castelnovo né Monti Enrico Bini, i consiglieri comunali d’opposizione Luca Maioli (Movimento 5 Stelle) e Paolo Pigoni (centrodestra Castelnovo Libera) ed i candidati del Movimento 5 Stelle alle regionali Gianni Bertucci e Natascia Cersosimo.
Nel corso della visita a sorpresa, che ha preceduto l’incontro aperto in Comune, Sileri e la Spadoni sono stati accompagnati dal responsabile della struttura dottor Antonio Poli.
“La visita all’Ospedale Sant’Anna ha rafforzato la mia convinzione che dove le strutture funzionano vanno potenziate. Sul tema del Punto Nascite ho ascoltato la voce dei Comitati presenti di Castelnovo ne' Monti e Pavullo, che mi hanno consegnato documentazione e quella anche del sindaco Bini e di consiglieri di opposizione di più forze politiche. L’impegno è che va sicuramente migliorato il percorso delle misure da intraprendere per garantire i diritti di chi aspetta un bambino, deve partorire o desidera far figli risiede sull’Appennino” ha spiegato Sileri.
“Sul tema dei punti nascite mi sono impegnato a fare da ponte con la Regione Emilia-Romagna e la prossima giunta regionale, portando all’attenzione le tematiche che mi sono state presentate. Ma con serietà verso i cittadini non voglio dare illusioni perché spetta alla Regione affrontare il problema dal punto di vista delle competenze” ha continuato il vice ministro. “E’ stato un incontro molto propositivo e a porte aperte dove ha partecipato anche il sindaco Bini, consiglieri di diverse forze, dove i Comitati presenti sia quello locale che quello di Pavullo hanno portato le loro ragioni. A tutti ho detto che è importante l’unità, perché la sanità pubblica è un bene comune di tutti, non ha colore politico” spiega Pierpaolo Sileri.
“La riapertura dei Punti nascita, con i necessari livelli di sicurezza, per il MoVimento 5 stelle è sempre stata una battaglia di civiltà. E’ nostro dovere, come rappresentanti delle Istituzioni, fare tutto il possibile per garantire alle mamme della montagna un loro diritto” ha dichiarato la Maria Edera Spadoni.
“Il confronto con i comitati e i cittadini è sempre un momento fondamentale; la presenza del Viceministro è stato un ottimo segnale del fatto che il Governo, grazie ad un impegno del Movimento 5 Stelle che non è mai mancato sul tema, sta monitorando questa problematica che vede coinvolte tante donne del nostro territorio" continua Spadoni.
“La riapertura dei Punti nascita spetta alla Regione. Il parere del Comitato Punti Nascita Nazionale è soltanto consultivo e non vincolante; questo però non significa che il Governo non debba monitorare questa situazione, anzi” ha proseguito Sileri. “Mi impegnerò infatti a fare in modo che il Governo avvii una positiva e continua interlocuzione con la prossima Giunta regionale affinché si possa rispondere alle necessità di tante famiglie che abitano nei territori montani" ha ribadito il vice ministro alla Sanità.
“E’ certo e senza ombra di dubbio, che gli esponenti del MoVimento che entreranno nel prossimo Consiglio regionale faranno di tutto per giungere, nella nostra Regione, a questo grande obiettivo che altro non è che il raggiungimento di un diritto fondamentale delle donne dell’Appennino" ha concluso Spadoni. Alla fine dell'incontro, il pentastellato Gianni Bertucci ha fatto firmare ai presenti una maglietta del 'comitato Cicogne'.