- SocialMonti
Questa rubrica vuole essere un luogo di spunti per stimolare una riflessione corale e collettiva su temi di attualità. L’idea è quella di partire dal nostro territorio verso cerchi più ampi, o vice versa ascoltare gli echi lontani e portarceli vicini.
(Ameya Canovi *)
Così come c’è l’allerta meteo, altrettanto c’è l’allerta ex. E diventa particolarmente un pericolo in questo periodo dell’anno: le feste natalizie, che sono un vero e proprio rischio, un impulso di richiamare l'ex. Le emozioni dettate da nostalgia, senso di solitudine, pubblicità che mostrano famigliole felici attorno al fuoco, provocano in chi ha avuto un amore infelice sconforto, malinconia struggente e talvolta disperazione. È in quell'istante che si dimenticano le angherie, i soprusi, si scordano le sofferenze e i rifiuti. E si casca nella trappola “gli faccio gli auguri per Natale”. All'improvviso si sblocca il suo numero su Whatsapp, si azzardano consegne regali, scoppia la generosità e quel senso di “perdono” assai inopportuno. Insomma tutto per riagganciare lui/lei, tornando per un attimo almeno in quella sensazione fusionale, nell'illusione di appartenere.
Attenzione!
Solo perché è Natale lui/lei non si trasformerà in un erogatore automatico di tutto quello che ti manca. Cedere alla tentazione del ‘tornare indietro’ è voler negare la realtà. Evitiamo l’allerta ex. Migriamo altrove, fisicamente o solo coi pensieri. E occupiamoci di farci felici con quello che c’è, non indietro e allora, ma qui adesso.
*Ameya Gabriella Canovi è PhD, docente e psicologa, si occupa di relazioni e dipendenze affettive. Da poco ha terminato un dottorato di ricerca in ambito della psicologia dell’educazione studiando le emozioni in classe. Ha un sito e una pagina Facebook “Di troppo amore”.