“‘BioCanta, il nutrimento delle idiozie’ è un titolo che fa riflettere, o almeno questo è il nostro intento”, comunicano gli organizzatori dell’evento previsto per domani (sabato 7 dicembre) all’ostello “La Scuola” di Sologno di Villa Minozzo.
Il “BioCanta” nasce da un’idea di Rinaldo Maria Chiesa, imprenditore agricolo e grafico nel settore alimentare, su sollecitazione di Angela Delucchi, titolare della struttura ricettiva, “con l’obiettivo - informa Angela - di farne un contenitore che possa raccontare dell’Appennino, delle sue bellezze ed eccellenze, del ‘vivere resistendo’, ma anche dei possibili cambiamenti a comportamenti che si stanno dimostrando dannosi alla vita di tutti gli esseri viventi. Questo contenitore sarà l’occasione, quindi, per realizzare eventi che spaziano dall’agricoltura alla letteratura, dall’ambiente all’arte, dando spazio alle variegate realtà che ci circondano”.
L’ostello, sensibile a questi argomenti, è spesso teatro di avvenimenti che promuovono iniziative atte a sensibilizzare l’opinione pubblica, anche andando controcorrente al comune pensiero.
Da qualche settimana il giardino della struttura ospita il Pesce Mangiaplastica realizzato alcuni mesi fa da Fabrizio Fontana, in arte Biacco, in occasione della Giornata Ecologica promossa dall’Amministrazione comunale di Villa Minozzo.
“È un Pesce che urla, non è muto come i comuni pesci – continua Angela - lancia un messaggio forte, mostra quello che altrimenti non si vedrebbe o che non si vorrebbe vedere e per questo è ‘un’onda d’urto’. Il Pesce del Biacco fa discutere, c’è chi lo contesta e chi lo fotografa, c’è chi lo riempie e chi lo svuota, perché quello che contiene dà fastidio, è l’immagine dei nostri comportamenti esagerati e abitudinari che non vogliamo ammettere. Comunque sia, il nostro Pesce, che ha cambiato già più d’una dimora, ha trovato degli estimatori che hanno capito e condividono il pensiero che molto rudemente esprime. Tra questi c’è il noto artista di Acquabona Fabretti, che in men che non si dica ha pensato di far arrivare in quel di Sologno il suo Viandante, opera lignea che da tempo gira l’Appennino, perché i due personaggi si incontrassero e potesse nascerne un dialogo, uno scambio reciproco. Intorno a un tavolo in un giorno di festa, tra salame, dolcetti e birra artigianale, qualche canto improvvisato e molte chiacchiere, abbiamo costruito le fondamenta di quello che sarà l’evento di sabato.
Il sottotitolo ‘Il nutrimento delle idiozie’ è volutamente provocatorio e sottolinea bene il momento storico, soprattutto legato alla necessità di cambiare marcia, stile di vita”.
“Con Fabretti e Biacco abbiamo messo insieme un programma mirato a contrastare questo nutrimento sbagliato, senza mire eclatanti, discorsi complicati o bacchettate sulle mani, ma semplicemente attraverso la musica, la letteratura, la poesia, l’arte e, perché no, il cibo e l’agroalimentare del territorio”, conclude Angela.
Le due installazione rimarranno all’ostello per qualche mese, “dove Pesce e Viandante avranno sicuramente molte cose da dirsi e da dire a chi si fermerà o passerà anche solo di sfuggita davanti a loro”.
Sabato, dalle ore 15,00 fino a sera si avvicenderanno quindi letture, suoni, degustazioni, racconti, musica e incontri tra bella gente d’Appennino.