Felpe nere con al centro un diamante giallo fluo; magliette rosse con la scritta in inglese “Non puoi vincere se prima non hai imparato a perdere”. Abiti che capita sempre più spesso di vedere indossate dai giovani della montagna.
Sappiate che queste felpe e magliette firmate Lucky, nascono dalla mente di tre giovani ragazzi dell’Appennino: Luca Caliceti, studente al primo anno del liceo Scientifico al Cattaneo Dall’Aglio, Davide Bonini, che attualmente vive a Modena ma è nato in montagna e frequenta la quinta liceo linguistico e Alessandro Rondanini, originario di Cavola, che frequenta l'I.T.I. a Castelnovo ne’ Monti.
Ragazzi com’è nato il brand Lucky? “L'idea di fondare Lucky – racconta Luca - è nata circa tre anni fa; dopo aver confidato a Davide la mia passione per la moda e l'idea di realizzare una mia linea abbiamo pensato di metterci di provare a creare qualcosa di nostro. Già dalla scuola media disegno su carta e tessuti riproducendo loghi e modelli delle grandi firme. Il nome dietro a Lucky, che significa fortunato e riproduce anche le mie iniziale vuole essere un messaggio di riconoscenza e di speranza verso il futuro: noi ci sentiamo fortunati e ognuno deve provare a realizzare i propri sogni, combattendo con le sfide di ogni giorno”.
“La passione per la moda l'ho sempre provata anche io -aggiunge Davide-, ma inizialmente provavamo quasi imbarazzo a parlarne. Abbiamo scelto di metterci in gioco perché volevamo provare a realizzare i nostri sogni. La fortuna vada cercata e inseguita. Grazie all’aiuto di mia mamma, ex modella professionista abbiamo così allacciato i primi contatti con chi ci potevano aiutare. La cosa più difficile, ci siamo accordi dopo poco tempo, era riuscire a riprodurre sui tessuto i nostri schizzi. Per questo motivo ci serviva anche la figura di un grafico e abbiamo contattato Alessandro”.
“Io mi occupa di tutto quello che dalla pagina deve essere stampato e riprodotto- spiega Alessandro - . Per ogni disegno, infatti, bisogna coordinare vari programmi di design e spesso modificare il progetto iniziale perché ci accorgiamo che la nostra prima idea non è sempre così facile da realizzare. Continuo a studiare ogni giorno dato che sono un autodidatta e ogni giorno lavoro circa 2 ore su programmi come Photoshop”.
Come hanno reagito i vostri genitori? “All’inizio erano un po’ titubanti – affermano all’unisono – ma poi ci hanno appoggiato e aiutato economicamente, dato che le spese iniziali sono molte. “Personalmente la persona che mi è stata più vicina è stata mia nonna – dice Luca - ;lei mi ha trasmesso la passione per la moda ed è lei che mi sprona ogni giorno a perseguire questo sogno. E ovviamente anche mia madre”.
E i vostri amici e compagni di scuola? “Inizialmente alcuni ci hanno criticato, ma siamo stati caparbi e non ci siamo arresi alle prime difficoltà. Altri, la maggior parte, ci hanno sostenuto e compreso fin dall'inizio e hanno acquistato le nostre felpe senza che dicessimo niente a riguardo”.
Ma dove si possono acquistare i vostri capi? “I nostri modelli per il momento sono acquistabili sulla piattaforma e-commerce dedicata all'abbigliamento Depop, ma ci stiamo adoperando anche per attivare altre modalità i vendita.
Molte le soddisfazioni che i tre ragazzi hanno già avuto nonostante la giovane età - “Quando abbiamo visto che i nostri compagni e coetanei acquistavano le nostre magliette abbiamo provato una grande soddisfazione perché abbiamo capito di essere sulla buona strada. Dal 15 ottobre, data d’uscita della nostra ultima felpa, in sole due settimane, abbiamo venduto più di 150 capi e stiamo per fare un quarto ordine. A conferma di ciò abbiamo visto un grande salto di qualità su tutta la linea d'abbigliamento. Il materiale è migliorato perché abbiamo scelto d'investire sulla qualità, ovviamente facendo attenzione al prezzo: vogliamo che tutti possano permettersi i nostri vestiti, spendendo il giusto prezzo senza troppe rinunce.
Quali sono i prossimi obbiettivi? – “Per prima cosa vogliamo impegnarci per crescere e far conoscere il marchio al di fuori della montagna, ma senza sottrarre tempo alla scuola e allo studio. Siamo giovani, ma siamo molto determinati. Sappiamo che solo con l’impegno e la costanza possiamo realizzare il nostro scopo. Abbiamo incontrato molte difficoltà ma siamo sempre rimasti uniti. “Stiamo lavorando molto sui social– concludono i tre – L’anno scorso abbiamo collaborato con un influencer abbastanza conosciuto nel mondo della moda, Another Stupid Designer, che ha scelto d'indossare i nostri capi dandoci molta visibilità”.
Il web, in questo senso gli ha molto agevolati: “Lucky non sarebbe potuta nascere 15 anni fa. Per questo motivo vogliamo sfruttare tutti gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione”.
Cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro? “Restiamo con i piedi per terra. Abbiamo tanti progetti; dobbiamo ancora finire la scuola e poi si vedrà… La montagna ci ha offerta grandi possibilità: se da un lato la città permetterebbe maggiori contatti con il mondo della moda, dall'altro è più competitiva ed emergere è difficile. Due aspetti da valutare prima di andare via dalla dall'Appennino. Riguardo alla prossima linea invece possiamo dare un anticipazione: è in arrivo una nuova linea per questo Natale con felpe, magliette e accessori”.