Per la rassegna “Cose nelle bogge”, sabato 30 novembre alle ore 17, alla biblioteca di Ligonchio si tiene la presentazione del libro Alchimia mia di me del dottor Benedetto Valdesalici, edizioni Abao Aqu.
È consigliata la prenotazione.
Per info: [email protected].
Cell: 328 3646922 - 328 1770071.
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Alchimia mia di me è un libro sognato, un libro vissuto, dolce e crudele come soltanto la vita vera sa esserlo. È un lavoro di scrittura durato tutta una vita appunto. Ma poi è anche un lavoro di edizione, durato invece quasi due anni. Nato da uno stimolo di Matteo Muratori, dal dialogo, anche silenzioso, a volte siderale, con Benedetto, che a noi piace chiamare Baruk, come un grande cabalista ebreo, come fosse il nostro Spinoza d’Appennino.
Nato soprattutto e cresciuto e diventato quello che è grazie al contributo e alla sensibilità di molti, tra cui vorrei dire per prima Benedetta, che ha ideato insieme a Sara e Luca il percorso fotografico che accompagna il testo, microstorie nella storia più grande, forse autobiografia, forse anche invenzione poetica immaginifica di quello che è stato ed è ancora, assolutamente a modo suo, un grande psichiatra, il dottor Benedetto Valdesalici che a un certo punto del libro scrive:
“Sono un fratello minore
Che ha conosciuto per due volte la camicia di forza e il letto di contenzione
Che è dottore e non ci crede
Che si tormenta a cercare parole”.
(Emanuele Ferrari)
Non mancherò.
Benedetto non smette di stupirci e di porci interrogativi, qualunque sia la dimensione che abita.
Complimenti a Emanuele Ferrari.
Gianni Marconi