Pubblichiamo un approfondimento sul corso dedicato alla risata, in programma a Baiso, scritto da Rita Bacchi Pessina.
Studi scientifici lo hanno ormai largamente provato e, ancora prima di questi, la saggezza polare suggeriva spesso la risata come panacea di molti mali. Ma ridere ora è diventata una vera e propria disciplina e l’insegnante Lucia Borghi, originaria di Baiso, ha voluto portare questa pratica dall’India direttamente all’Appennino, con il suo Yoga della Risata
Di cosa si tratta esattamente? Si tratta di “una pratica semplice, accessibile a tutti, e che apporta innumerevoli benefici al nostro corpo. La risata non è altro che una espirazione profonda che ci permette di espellere tutta l’anidride carbonica che ristagna troppo a lungo sul fondo dei nostri polmoni”, spiega Lucia. Sia chiama yoga della risata proprio perché basato su respirazioni che, oltre a posture corrette, a momenti di ascolto della nostra parte interiore e a momenti di cosciente silenzio, il tutto sfocia poi nella risata.
Lucia continua: “È stato scientificamente provato che il nostro cervello non è in grado di riconoscere una risata spontanea da una risata indotta per cui, con lo yoga della risata, si porta il corpo a ridere, senza bisogno di comicità o stimoli umoristici”. Questa pratica riduce lo stress, rinforza il sistema immunitario e cardiaco, migliora la gestione delle emozioni, fornisce un valido supporto per poter affrontare gli stati ansiosi in generale ed inoltre è un forte connettore sociale. “Lo yoga della risata – prosegue Lucia - ci insegna a ridere anche nelle avversità, proprio perché si attiva un circuito psicofisico che ci aiuta ad affrontare meglio le cose”.
Avvertenze? Sì, non si tratta di una cura per problemi patologici e quindi non può essere utilizzato in sostituzione di farmaci e non lo si deve nemmeno considerare un momento di animazione, ma una vera e propria pratica nella quale, vivaddio, ci si diverte anche tanto.
È una disciplina che prevede un allenamento, 10/15 minuti di risata al giorno, che ci permettono di poter in breve constatare la sua effettiva efficacia.
Lucia spera che lo yoga della risata possa essere introdotto nelle scuole, negli ospedali, nelle aziende, nelle carceri. Questa forma di yoga può essere praticata da tutti a tutte le età, ovviamente con modalità diverse. Lucia Borghi ha studiato prima da leader di questa disciplina poi da insegnante ottenendo, per entrambi i titoli, una certificazione internazionale che le consente di ora formare nuovi leader in tutto il mondo. Esistono “Club della risata” in più di 100 paesi ed in Italia ne nascono continuamente di nuovi.
La teacher ha scelto Baiso quale meta montana per far approdare questa nuova attività. Prossime sedute il 20 ed il 27 novembre presso Peppins’s House, dalle ore 20,30 alle ore 21,45.
