L’Osservatorio provinciale sicurezza stradale ricorda che è entrato in vigore il decreto ministeriale dello scorso 2 ottobre, che fissa i termini e le prescrizioni per l’utilizzo dei dispositivi antiabbandono, da applicare sui seggiolini per il trasporto in auto dei bambini di età inferiore a 4 anni.
Il decreto è chiaro: i dispositivi dovranno attivarsi automaticamente e dovranno essere dotati di un allarme in grado di avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo, attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all’interno o all’esterno dell’auto (potranno essere dotati anche di un sistema di comunicazione automatico per l’invio di messaggi o chiamate).
Lo stesso decreto ha stabilito le caratteristiche tecniche di questi dispositivi che potranno essere integrati all’origine nel seggiolino, oppure, una dotazione di base o un accessorio del veicolo, ricompreso nel fascicolo di omologazione dello stesso oppure un sistema indipendente dal seggiolino e dal veicolo.
Importante è anche sapere che il decreto legge fiscale 2020 ha previsto misure per incentivarne l’acquisto. In particolare l’articolo 52 stabilisce un contributo di € 30 (euro trenta) per ogni nuovo dispositivo di allarme. Nel complesso sono stati stanziati 15,1 milioni di euro per il 2019 e 1 milione di euro per il 2020, che costituiranno un fondo disponibile fino ad esaurimento.
Chi non si doterà di questi dispositivi incorrerà nelle violazioni previste dall’art. 172 del codice stradale, con sanzione amministrativa da 81 euro a 326 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito: www.sicurezzadeibambini.it
Roberto Rocchi presidente
È scattato l’obbligo del seggiolino antiabbandono che ti avvisa sul telefono cellulare che hai dimenticato un figlio in auto perché sembra incredibile ma c’è qualcuno che si dimentica i figli ma il cellulare mai!
Forse a molti servirebbe una serie riflessione sul proprio modo di vivere più che un seggiolino elettronico.
Giordano
Pienamente d’accordo! Bravo!
Marco