“L’Arma a Reggio tra la gente”. Questo è il tema proposto dalla vetrina allestita, in occasione della celebrazione del 4 novembre, dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia, nel quadro delle iniziative disposte dal comando interregionale carabinieri Vittorio Veneto di Padova, in concomitanza con la festa delle Forze Armate che vedrà tutti i capoluoghi di provincia approntare una vetrina intitolata “4 Novembre 2019 – Arma dei carabinieri – Giornata delle Forze Armate” che unisce immagini, uniformi e oggettistica dell’Arma in un contesto armonicamente integrato con il tricolore nato proprio nel capoluogo reggiano.
A Reggio la vetrina è stata allestita alla libreria all’Arco in via Emilia Santo Stefano 3. Ai lati della vetrina campeggia la bandiera Tricolore del comando provinciale di Reggio Emilia da una parte e dall’altra una scultura in legno del maestro Thomas Garner, che raffigura un carabiniere in grande uniforme speciale.
Nella parte alta della vetrina sono stati posizionati da una parte i calendari storici dell’Arma dei Carabinieri, del Reggimento Corazzieri e del Gruppo d’Intervento Speciale (le “teste di cuoio” dei carabinieri) e dall’altra, tra lo stemma araldico dell’Arma, le due riviste mensili: Natura dei Carabinieri Forestali e la Rivista del Carabiniere.
Al centro della vetrina, tra il Crest ufficiale del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia, sono state posizionate due stampe realizzate dal pittore reggiano Franco Bonetti: una rappresenta il Municipio di Reggio Emilia, l’altra la lucerna (storico cappello della grande uniforme speciale) sul cui sfondo spicca la basilica di San Prospero con due carabinieri, entrambe a significare il legame dell’Arma con il territorio reggiano.
Nella parte bassa, su di un tavolo imbandierato con i colori ufficiali dell’Arma, sono stati posizionati due copricapi: la “Feluca” da Ufficiale e la “Lucerna” della grande uniforme speciale in uso all’Arma dei carabinieri con in mezzo la scultura raffigurante il fregio dei Carabinieri costituito da una granata sormontata da una "fiamma" a 13 punte piegata dal vento con monogramma RI (Repubblica Italiana). Modello quest’ultima scultura del monumento al Carabiniere di San Polo d’Enza.
Carabinieri di ieri e carabinieri di oggi accomunati dalla vicinanza alla città di Reggio Emilia e alla dedizione al servizio che sin dal 1814 hanno contraddistinto e contraddistinguono l’essere carabiniere.