Domenica 10 novembre 2019, alle ore 10,00 con partenza dal piazzale Dante alla Pietra di Bismantova, avrà luogo un'originale, importante performance artistica collettiva, aperta a tutti, che coinvolgerà la Pietra di Bismantova in una sorta di enorme “abbraccio”.
Un'opera che viene definita “relazionale”, ideata da Ermanio Beretti, artista molto noto in Appennino e non solo, che da questa estate sta lavorando alla preparazione dell'evento, legando strisce di vecchie lenzuola in una sola unica corda, cammino di nodi che sarà lungo circa 3km da creare insieme con le persone sul Pianoro sommitale della Pietra, concretamente realizzato da mani e braccia di tutti quelli che parteciperanno. Ciascuno terrà un frammento di questa lunga fune, collegandosi idealmente con gli altri partecipanti e con Bismantova, in quello che può essere visto anche come un esempio di “land art sostenibile”.
In questo tempo povero di legami e dove spesso si assiste a una profonda lacerazione tra le persone, che diventa anche lo specchio di una incrinatura profonda con le istituzioni, vogliamo invece richiamare e richiamarci al valore della relazione, alla sua poetica di semplicità autentica. Lo facciamo intorno al nostro simbolo per eccellenza, le dedichiamo un lungo abbraccio, i nostri pensieri che annoderemo con le mani alle vecchie lenzuola, nel rispetto della sua storia e della sua natura.
Il progetto vede attiva la collaborazione del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e dei CAI Bismantova di Castelnovo ne’ Monti e di Reggio Emilia, ma vuole rivolgersi anche alle scuole e alle associazioni, sportive, culturali, di volontariato, per dare il segno che chi vuole partecipare all'evento lo può fare come libero cittadino, ma anche come rappresentante di una comunità che condivide e collabora alle sfide del presente.
L'happening artistico rientra nell'ambito del Nonfestival “L'Uomo che cammina”, che oltre ai tre giorni principali che da due anni si sviluppano all'inizio dell'estate, sta diventando un progetto più prolungato nel tempo, per invitare a una riflessione costante sul rapporto tra Uomo, Natura e dimensione spirituale.
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