All'importante appuntamento il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale ha presentato Life agriCOlture, progetto candidato insieme al Consorzio della Bonifica Burana, al Centro Ricerche Produzioni Animali (Crpa) e al Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.
Presenti all'evento, in qualità di rappresentanti del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale, partner coordinatore del progetto, l'agronomo Aronne Ruffini e l'architetto Luca Filippi.
I quattro importanti enti del territorio emiliano si sono impegnati, attraverso il progetto Life agriCOlture, a condividere una strategia di miglioramento della foraggicoltura e della gestione della sostanza organica nel settore zootecnico dell'Appennino emiliano al fine di garantire una più efficace azione di difesa del suolo e di mitigazione del cambiamento climatico.
L’Europa è vicina. Bisogna lavorarci e crederci. Questo caso lo dimostra . È partita ormai 4 anni fa una riflessione/brain-storming sull’agroecologia con una serata al castello di Crovara. Da lì si sono costruite collaborazioni e alleanze ; si sono fatti caparbiamente tre tentativi; i primi due sono stati bocciati ;al terzo “il life”é stato approvato. Si attraggono così nuove aggiuntive risorse europee in Appennino.Ma soprattutto 15 imprese rappresentative delle nostre diverse agricolture d’Appennino parteciperanno di un ‘azione di ricerca e sviluppo, su un tema di bruciante attualità come il cambiamento climatico che interpella il presente e il futuro di tutti.È un’azione pilota concreta che renderà alcune imprese d APPENNINO più preparate più innovative e più competitive e potrà essere trasferita a questo e altri territori
Fausto Giovanelli
L’importante è crederci (e pazienza se molti brain storming leader non sanno neanche cosa è una foraggiera)
MA