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Il ponte sul Rio Sologno adesso c’è

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Inaugurato questa mattina il nuovo ponte della Sp 108 sul rio Sologno, a Villa Minozzo, realizzato dalla Provincia di Reggio Emilia e dalla Regione Emilia-Romagna con un investimento di 800.000 euro.

A tagliare il nastro, insieme alla comunità di Villa Minozzo, il presidente della Provincia, Giorgio Zanni, il sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi ed il sindaco Elio Ivo Sassi.

Il nuovo ponte, già percorribile da fine settembre, è un’infrastruttura fondamentale per le comunità nel nostro Appennino, in grado di garantire collegamenti più rapidi e più sicuri con il resto del territorio e ha rappresentato uno degli interventi più complessi realizzati dalla Provincia negli ultimi anni. Il progetto ha infatti previsto la demolizione e la ricostruzione del ponte, realizzato a metà degli anni Sessanta, che presentava gli inevitabili segni del tempo che avevano comportato, via via, il divieto di transito per i mezzi pesanti e, dall’aprile 2017, la circolazione a senso unico alternato.

Un intervento impegnativo anche dal punto di vista finanziario, impossibile da sostenere per la sola Provincia a causa dei pesanti tagli di risorse subiti dall’ente negli ultimi anni, per la cui realizzazione è stata fondamentale la compartecipazione da parte della Regione Emilia-Romagna, che ha dimostrato ancora una volta grande attenzione e sensibilità alle esigenze del nostro territorio”, ha detto il presidente Giorgio Zanni. Dopo aver ricordato “la comunque significativa somma, 4,2 milioni, che anche quest'anno siamo riusciti a garantire per ponti e infrastrutture della rete stradale provinciale”, Zanni ha poi sottolineato la necessità di “ridare dignità piena alle Province, prendendo coscienza degli errori del passato, perché questo ente è indispensabile: non certo per chi pro tempore è chiamato a rappresentarle, ma per le comunità e per veicolare più risorse verso i territori, come i piccoli comuni della montagna, che altrimenti rischiano di essere dimenticati”.

Il sottosegretario Giammaria Manghi, che da presidente della Provincia si fece carico di reperire la metà dei finanziamenti mancante, ha ricordato “lo sforzo collettivo e la fatica che gli enti pubblici devono spesso affrontare per reperire risorse anche per la manutenzione ordinaria” ed ha sottolineato i vari fronti sui quali la Regione sta agendo perché l'Appennino rimanga una zona vitale e cruciale del nostro territorio: dai 36 milioni di euro stanziati per dimezzare l'Irap alle piccole e medie imprese all'estensione della banda larga, ai 10 milioni per le giovani coppie che ristrutturano casa in montagna”.

Un ringraziamento particolare va alla Provincia e alla Regione - ha aggiunto il sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi - per la ristrutturazione e la messa in sicurezza di questa infrastruttura, posta su un collegamento viario di notevole importanza non solo per il nostro territorio, ma anche per i comuni di Castelnovo Monti e di Ventasso, e per tutta la montagna reggiana. Anche grazie al nostro sostegno e alla nostra collaborazione si è giunti a questo significativo risultato, che conferma ancora una volta il valore della cooperazione tra enti diversi per il raggiungimento di un obiettivo comune”.

La scheda dell'opera

La nuova struttura ha una luce complessiva dell’attraversamento di 72 metri e una larghezza della carreggiata di 7 metri. Sono state realizzate nuove spalle in cemento armato, consolidate le pile esistenti e sostituito il vecchio impalcato con uno in acciaio con soletta in calcestruzzo alleggerito armato. La relativa leggerezza della nuova struttura ed il sistema di isolamento sismico introdotto consentono al nuovo ponte di resistere alle azioni sismiche estreme previste dalla più aggiornata normativa, nonché di poter essere percorso da qualsiasi carico stradale, senza alcuna limitazione.

L’intero iter di progettazione, approvazione, gara d’appalto e realizzazione dell’opera – seguito dalla Provincia di Reggio Emilia - è stato completato nell’arco di 20 mesi. I lavori, diretti dall’ingegner Salvatore Vera, sono stati eseguiti da una Ati composta da due imprese di Teramo, De Marcellis e Cesarini Carpenterie metalliche, mentre responsabile del collaudo è stato l’ingegner Ermes Montermini. Le prove di carico, eseguite a settembre, hanno registrato deformazioni inferiori ai valori attesi e ritorno elastico praticamente perfetto.

1 COMMENT

  1. Bene per il ponte, ma visto che anche loro definiscono la SP108 importante ( era ora ) mi piacerebbe sapere se questi signori hanno percorso qualche chilometro in direzione carù e hanno osservato lo stato del fondo stradale, che definire indecente è essere generosi. Sono almeno 15-20 anni che non viene asfaltato, il bitume è completamente tritato, ormai composto da piccoli blocchi che stanno saltando via, tanto da sembrare una strada lastricata di sampietrini. Ci si augura un intervento urgente anche per questo tratto.

    GA

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