Home Cultura Gli “eroi senza gloria” di Castagneto di Baiso

Gli “eroi senza gloria” di Castagneto di Baiso

56
0

Riceviamo e pubblichiamo.

-----

Museo Castagneto

Secondo appuntamento al Museo Diffuso di Castagneto di Baiso promosso nel giorno di sabato 19 ottobre 2019 dall’Associazione C.A.S.T di Castagneto di Baiso, in collaborazione con l’Associazione Amici della “Piva dal Carner”.

Dopo l’inaugurazione, il 6 ottobre scorso, della mostra dell'eclettico artista Vasco Montecchi, che sarà visitabile a Castagneto fino al 14 dicembre, è stata la volta della poesia dialettale, accompagnata dalle note del virtuosissimo fisarmonicista Paolo Gandolfi.

L’evento, seguito da un numeroso pubblico, dal sindaco di Baiso Fabrizio Corti e dal vice sindaco Fabio Spezzani, ha avuto come sfondo il sorprendente borgo di Castagneto di Baiso, dove si respira un’atmosfera del tutto particolare.

Musica e parole come valore, riappropriazione di radici che non debbono essere dimenticate, ma che l’Associazione, con l’aiuto di Ramon e di Vasco Montecchi cercano rendere più che mai attuali e ancora ricche di valore.

Il dialetto è una vera e propria cultura, una lingua a sé stante ricca di intensi significati e di termini che rischiano di estinguersi, come la memoria degli "eroi senza gloria" che hanno abitato questo difficile e al contempo magnifico angolo di Appennino.

Il presidente dell’APS C.A.S.T. Castagneto di Baiso, Lorenzo Montecchi, ha specificato che gli eroi senza gloria di cui si parla in questo ciclo di eventi sono coloro che in questi luoghi abitano ed hanno abitato, coloro che hanno lavorato questa terra così complicata e l’hanno saputa amare, coloro che, pur non essendo più presenti, non sono tuttavia mai stati dimenticati.

Le opere esposte lungo tutto il borgo e che valgono la definizione di Museo Diffuso catturano in modo quasi ipnotico il visitatore, mostrandogli i visi di chi qui è vissuto ed ora non c’è più, tratti plastici e talmente intensi da trasmettere vive emozioni senza tempo.

Le poesie sono state lette e interpretate, proprio sull’onda di questo tentativo di riappropriazione di un passato così lontano e così fortemente rivendicato, dai poeti autori dei testi e partecipanti al Premio di Poesia Dialettale “La Piva dal Carner”.

Il ciclo di eventi prosegue sabato prossimo al Centro d’Arte “Medardo Rosso” di Montecavolo, dove verrà presentato il libro di Adelmo Cervi, “Io che conosco il tuo nome”. Concerto di canzoni popolari, di lotta, d’amore e rivoluzione con Araceli De Andrés e Corrado Pessina.

(Rita Bacchi Pessina)