Palma Costi, assessore regionale, ha spiegato a Castelnovo ne' Monti insieme a tecnici della Regione, le modalità applicative della legge che riduce l'Irap alle imprese operanti nei 10 comuni montani della nostra provincia.
Erano presenti il presidente della Provincia, molti amministratori locali del territorio, i rappresentanti della associazioni di imprese, e diversi imprenditori interessati al recente provvedimento legislativo.
Sono 1722 le imprese dei 10 comuni montani del reggiano interessati che potrebbero conseguire un risparmio nella modalità dello sgravio fiscale per circa 1,5 milioni di euro in tre anni.
È necessario attivare un procedimento in via informatica.
Il bando è già aperto e scade il 2 dicembre prossimo.
Forse vi sono ineludibili ragioni per cui la procedura del “bando” diviene in questo caso necessaria ed inevitabile, ma a chi legge da inesperto di questa riduzione, viene da chiedersi se non fosse invece possibile ricorrere ad una strada più semplice e diretta – senza cioè passare attraverso il bando che va a scadere il 2 dicembre – ossia assegnare il “beneficio” in via automatica alle 1.722 imprese della nostra montagna tenute a corrispondere l’IRAP 2019, e che si vedrebbero così restituire l’Imposta Regionale Attività Produttive rispettivamente versata.
Restituzione che potrà verosimilmente avvenire in tutto o in parte – a seconda della capacità di “risposta” dei circa 1,5 milioni di euro in tre anni messi a disposizione dalla Regione – ma comunque in modo automatico; a meno che l’adesione al “bando” serva ad esonerare l’impresa dal versamento di una determinata quota di IRAP, evitare cioè il pagamento dell’imposta, anziché vedersela rimborsata, il che rappresenterebbe effettivamente un vantaggio.
P.B. 22.10.2019