Il 2 ottobre siamo andati con i bambini della Scuola dell’Infanzia Pieve a visitare il Castello di Carpineti in occasione di una vincita avvenuta per la partecipazione al concorso 2018/19 “Matilde donna e guerriera”.
L’energia che i bambini ci hanno trasmesso sin da subito è stata respirata ed il viaggio in pulmino ha catturato l’entusiasmo del nostro pulminista Davide che ci ha raccontato di una sera dove, ai piedi del castello tra il fascino di un muretto e delle rovine, ha sentito chiaramente il rumore di zoccoli sul selciato, ma di cavalli pare non ve ne fossero ed egli stesso era rimasto impressionato da tale avvenimento.
Ora tra la magia e la suggestione di apparizioni di Contesse a cavallo, eccoci in cammino verso il Castello, in alto, ma ai piedi di esso l’apparizione di una bella dama che con la mano ci saluta. Dietro lei se ne avvicina poi un’altra con abiti chiaramente medioevali e fare nobiliare. L’entusiasmo cresce ed i bambini sono euforici. Ci avviciniamo e dopo la presentazione di Berenice e Certalda e le loro informazioni sul castello, ci incamminiamo verso il cancello di ferro che ci introduce al suo interno, dove Alfredo si presenta a noi con fare discreto e signorile.
Il clima è magico, i bambini affascinati.
Ci dividiamo in due gruppi, uno si incammina verso la casa di Matilde, l’altro sale fino in cima al castello dove il fascino della salita rende lo spazio intorno ancora più sovrastante e l’orizzonte ancor più profondo. Osserviamo lontano dove un filo di nebbia sottolinea la base del Cimone che i bambini possono osservare anche dal cannocchiale, ci scambiamo poi con gli altri amici e ci lasciamo affascinare dalle curiose informazioni sulla casa di Matilde: la cucina, il bagno, le strane finestre con forme larghe che poi si restringono, le curiosità sui vetri, sulle scale, sugli abiti. Ma la magia non pare finire.
Ora ci vestiamo con gli abiti del tempo matildico e le bambine vengono investite del titolo di dame con assegnazione di bacchetta fatata per aprire le porte del bel maniero solo a persone dal cuore sincero ed i bambini della spada da cavaliere, il cui vigore si distinguerà non dai muscoli ma dalla grandezza del cuore. Emozione unica.
Siamo pronti per tornare con dentro tanti saperi ed emozioni nuove. Una frase risuona ancora: “Che bello che è stato, ci torniamo!!”.
Grazie a Matilde e alla magia che ha lasciato e grazie soprattutto a tutti i volontari dell’Associazione Il Melograno che in ciò che fanno mettono proprio il cuore!
(Chiara, Claudia, Marzia, Teresa e i bambini e le bambine dell'infanzia di Castelnovo ne' Monti)