Il prossimo 12 ottobre, nella sala del Centro culturale polivalente di Castelnovo ne’ Monti, inizierà un corso base di arabo per adulti. Un’iniziativa che mira a promuovere l’integrazione e la conoscenza reciproca tra le culture.
Essadiki Abdelghani, giovane ingegnere e consigliere comunale di Castelnovo Monti, come è nato il progetto?
Questa iniziativa e nata all’interno del gruppo di lavoro dell’associazione Al Bayt, nata nel 2014 per favorire il dialogo interculturale, quando discutendo di cosa potesse essere utile per abbattere le barriere mentali che si sono create tra i popoli, abbiamo notato come l’utilizzo di termini arabi venisse completamente stravolto dai mass media. Parole che in Arabo hanno un determinato significato, infatti, perdono completamente senso se utilizzate in altri contesti, distorcendo il messaggio finale.
Questa problematica è distruttiva ai fini della costruzione di sana interazione: pensiamo ad esempio a una semplice conversazione tra due persone nella quale vengono utilizzati dei termini che per chi li pronuncia hanno un determinato significato e per chi li ascolta ne prendono uno completamente differente o a quando persone arabe fanno convegni o parlano al un pubblico straniero che ascoltano traduzioni sbagliate…
Perché un italiano dovrebbe fare un corso di arabo?
L’Arabo è una lingua parlata da 240 milioni di persone nel mondo (la quinta nella classifica mondiale), parlata da tutta la costa sud del mediterraneo dal Maghreb arabico fino al Medio Oriente.
Si provi allora a pensare cosa può voler dire a livello lavorativo essere in grado di parlare la lingua ufficiale di 22 Nazioni in via di sviluppo, molto, dove la qualità e la bellezza dei prodotti delle aziende italiane sono molto apprezzati. Senza tralasciare il fascino che può avere una cultura così diversa e così vicina.
A chi è rivolto il corso?
Il corso è rivolto a persone adulte che hanno interesse nell’approcciarsi alla lingua araba. Ovviamente il corso mira a fornire le basi e per capire le logiche complesse di una lingua che ha regole grammaticali molto diverse da quelle delle lingue di origine latina, partendo ad esempio dalla scrittura da destra a sinistra...
Per il momento ci sono più iscritti italiani o stranieri; donne o uomini?
Non sono in grado di darvi il numero preciso, ma posso dirvi che ci sono state numerose chiamate di persone interessate.
Chi sarà il docente?
Il docente sarà Esserairi Souad, che si è resa disponibile ad appoggiare l’iniziativa con un semplice rimborso spese. Esserairi ha un diploma scientifico e una specializzazione in tecnologie applicate conseguiti in Marocco, oltre a essere madrelingua.
Un corso di questo tipo aiuterà ad appianare le diffidenze tra le due culture?
Indubbiamente attraverso la conoscenza della scrittura e della letteratura è possibile avvicinare la cultura araba e quella europea.
Ma anche l’arte può mettere in contatto le culture: pensate alle decorazioni che trovate all’interno dei palazzi e dei luoghi di culto nel mondo arabo, anche questo è un ottimo strumento per far condividere la cultura reciproca tra i popoli… Quella araba è una cultura millenaria che ha donato al mondo filosofi del calibro di Avicenna e Averroé, citato da Dante Alighieri nella Divina Commedia.
Sono convinto che le due culture siano molto differenti, ma questo non vuole dire che siano in contrasto tra di loro. Se prendiamo il mio caso, io mi reputo un arabo-europeo.
Ci sono altre iniziative di cui ci vuoi parlare?
Ne approfitto per invitare tutti i cittadini della Montagna alla festa dei Popoli il 13 ottobre, una giornata di festa e condivisione, quest’anno incentrata sul tema della musica.
Il discorso dei 240 milioni di persone al mondo, a mio modo di vedere non sostiene il razionale dell’iniziativa. A tale logica verrebbe da contrapporre quella per cui gli ospiti debbano assumere il linguaggio degli ospitanti. Non viceversa, e neanche in funzione dell’integrazione. E per inciso, il “verde” non mi si addice neanche un po’, ma da qui ad organizzare dei corsi di arabo…
MA
Provate ad andare in Germania ad aprire un’attività.
Vi fanno fare un test sulla conoscenza della loro lingua non viceversa.
Ormai siamo alla frutta….
Create lavoro in montagna, create strade in montagna, applicate tassazione agevolata a chi investe in montagna invece di criticare chi se ne va ed omaggiare stranieri che la popolano in maggior parte disinteressati all’integrazione.
M.E.