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L’intervista per suoni e immagini a Lassociazione inaugura “R-ESISTERE in Appennino”, il canale You Tube del Club per l’Unesco di Carpineti

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Il Club per l'Unesco di Carpineti è lieto e orgoglioso di lanciare il canale You Tube "r-ESISTERE in Appennino".

Prima di raccontarvi le motivazioni sottese a questo progetto, lasciate però che vi presenti brevemente il Club. Il suo legame con l'Unesco - l'Agenzia delle nazioni unite che promuove conoscenza e pace attraverso educazione, scienze, cultura e comunicazione - si può tratteggiare nei seguenti termini. Un eterogeneo gruppo di cittadini, espressione della società civile, che si impegna a promuovere sul proprio territorio i principi, i valori, le convenzioni, i programmi della prestigiosa organizzazione.

Detto ciò, cosa c'entra con questa ragguardevole mission un canale YouTube voluto e gestito dal Club per l'Unesco di Carpineti?

Il punto di partenza è una relazione significativa con il territorio. Infatti, ci siamo chiesti dapprima se al luogo sul quale insistiamo - e dal quale prendiamo il nome - si attagliasse il concetto di patrimonio elaborato nella convenzione ONU del 1972 e arricchito dalla convenzione Unesco del 2003 (relativa al patrimonio culturale immateriale). Abbiamo convenuto che, in virtù delle sue risorse antropiche, paesaggistiche e ambientali, Carpineti potesse divenire una sede di riflessione sui temi della cittadinanza consapevole e dello sviluppo sostenibile. A tal proposito, non ci è sfuggito che questo paese, baricentro della nostra attività, è collocato nel cuore nella Riserva MaB Unesco dell'Appennino Tosco-Emiliano.

Ecco allora che è arrivata un'illuminazione. Per poter far conoscere i principi dell'Unesco e la sua visione di cittadinanza globale, era necessario, in piena continuità con i principi che l'Agenzia promulga sin dalla fondazione, un'attenzione al territorio mai intesa in senso meramente localistico, bensì quale punto di partenza ineludibile per confrontarsi con altri luoghi, persone, valori. Da qui l'idea di abbracciare l'intera area dell'Appennino tosco-emiliano per dar voce agli individui che lo popolano e animano - con lo scopo di tracciare una mappa, non esaustiva ma sempre appassionata, delle genti che oggi fecondano quest'area vasta. Attraverso le voci di persone che hanno scelto di trasferirsi in questa terra o di restarvi, ci piacerebbe quindi stimolare riflessioni sulla natura dinamica e plurale del concetto stesso di identità. Inoltre, il mezzo audiovisivo ci consente di dare volto all'astrattezza dei fenomeni migratori, così come di complicare e arricchire l'idea stessa di comunità.

Questi concetti, ci viene da dire, a volte quasi si stemperano in una visione sorprendente dell'Appennino, nella quale le radici profonde del suo popolamento sono attualmente vivificate dall'apporto di molteplici scelte, esperienze, aspirazioni. Infatti le persone che sinora abbiamo intervistato hanno condiviso con noi frammenti di vite che, senza l'ambizione di indagini sociologiche, danno comunque conto delle sfide e delle opportunità che il nostro tempo ci pone innanzi, in quanto cittadini e comunità di questo lembo di Appennino e del mondo. Comunità patrimoniali, per dirla con la convenzione di Faro, "costituite da persone che attribuiscono valore a degli aspetti specifici del patrimonio culturale, che essi desiderano, nel quadro di un’azione pubblica, sostenere e trasmettere alle generazioni future". L'attenzione a quanti verranno dopo di noi, ci riallaccia infine alle prospettive dell'Agenda globale 2030, che l'Unesco ha adottato nel 2015. Nel nostro piccolo e mettendo in campo gli strumenti a nostra disposizione, ci focalizzeremo soprattutto su due degli obiettivi proposti. In particolare, quelli legati alla promozione e il sostegno di comunità inclusive, eque, resilienti e sostenibili - anche rispetto all'ambiente che le accoglie e nutre.

Per tornare al nostro canale, ci siamo proposti di lanciare un'intervista inedita ogni settimana. Per essere sempre aggiornati sui nostri itinerari di r-ESISTENZA, vi invitiamo quindi a iscrivervi a "r-ESISTERE in Appennino", così che siate sempre informati del caricamento di nuovi video.

La prima intervista del nostro canale vede protagonisti Gigi Cavalli Cocchi, Marco Mattia Cilloni e Giorgio Riccardo Galassi – ovvero l'anima della band Lassociazione. Un viaggio di immagini e parole che racconta il loro sguardo sulle terre d'Appennino e sulle loro genti. Un cammino blues impregnato di amore per questi luoghi – e dei sacrifici, delle emozioni, delle speranze che una scelta controcorrente porta sempre con sè. Ecco a voi "Una musica che nasce dalla terra: l'Appennino nascosto, libero e resiliente secondo Lassociazione": https://youtu.be/mOI9IRSwb_E .

Chiara Torcianti
Presidente del Club per l'Unesco di Carpineti