Dieci – La casa
Alla fine succede che qualcuno attraversa il buio e torna a casa. C’è da passare una notte e non sai quanto dura e a volte non sai neppure perché cammini o perché hai camminato fino a lì e chi hai incontrato e cosa vi siete detti e come mai dopo le parole c’è sempre un po’ di silenzio che resta e tu non lo sai dire.
C’erano le nuvole che di giorno erano bianche e poi di notte erano nere, ma erano sempre le stesse nuvole.
C’erano gli alberi e dopo non c’erano più.
C’era alla fine una casa con una luce bianca nel mezzo a forma di luna piena e intorno la neve sui campi, nei prati intorno alla casa, alla luce.
C’era anche qualcuno che ti aspettava in casa e non sai se era tuo padre o tuo nonno Lelio, i tuoi amici Stanco e Panino, prima di diventare grandi, don Nando tuo zio Paolino oppure Frasco e perché no l’uomo magro con l’invidia nel cappello e tua nonna che fa seccare le castagne o forse soltanto le castagne.
Basta aprire la porta e poi entrare perché tu lo sai che è proprio lì, proprio in quel luogo che chiami casa, è davvero lì che puoi vedere e capire ogni cosa, perché lì davvero ogni cosa ha avuto inizio.