Troppe le aree di montagna senza copertura in Italia. Per questo Uncem (l'unione nazionale dei comuni e delle comunità montane) decide di scrivere ai principali operatori di telefonia mobile (Vodafone, Tim e Wind3) .
"Uncem vuole agire su una grande emergenza del Paese - spiega a Redacon Marco Bussone, presidente Uncem - che con la tv che non si vede ed è la prima sfera del divario digitale: la telefonia mobile e le troppe zone senza copertura. Vogliamo insieme impegnare gli operatori a investire nelle aree montane e interne italiane. Lo dobbiamo fare con Mise, Agid, le Istituzioni nazionali dalla parte degli Enti locali. E oggi vogliamo portare all'attenzione degli operatori, del Governo, del Parlamento un elenco di quel pezzo di Paese che non riesce a telefonare, mandare messaggi e navigare, nelle zone alpine e appenniniche. Ce lo hanno chiesto e volentieri lo componiamo, con l'aiuto di tutti".
"Uncem vuole agire su una grande emergenza del Paese - spiega a Redacon Marco Bussone, presidente Uncem - che con la tv che non si vede ed è la prima sfera del divario digitale: la telefonia mobile e le troppe zone senza copertura. Vogliamo insieme impegnare gli operatori a investire nelle aree montane e interne italiane. Lo dobbiamo fare con Mise, Agid, le Istituzioni nazionali dalla parte degli Enti locali. E oggi vogliamo portare all'attenzione degli operatori, del Governo, del Parlamento un elenco di quel pezzo di Paese che non riesce a telefonare, mandare messaggi e navigare, nelle zone alpine e appenniniche. Ce lo hanno chiesto e volentieri lo componiamo, con l'aiuto di tutti".
Da qui l'appello a scrivere a Uncem uncem.nazionale@uncem.it con un testo molto semplice: il toponimo di un luogo, il nome di un borgo, la via, la strada, l'area, il nome di un rifugio, le coordinate gis, la zona dove i telefoni non prendono e dove gli operatori di telefonia devono investire.
In sintesi ecco lo schema da inviare all'indirizzo mail dell'Uncem:
Nome del tuo Comune e Provincia:
Nome del tuo Comune e Provincia:
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Scrivi qui dove i telefoni "non prendono" e chiedi nuovi ripetitori:
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Se si vuole si possono anche segnalare le richieste e lettere fatte agli operatori negli ultimi anni e, anche, gli operatori che già operano sul territorio. E' possibile indicarne anche più di uno, precisando dove si vorrebbe che le imprese installassero nuovi ripetitori, nuove strutture, gli opportuni impianti.
Grazie alle segnalazioni che si riceveranno Uncem comporrà un elenco il più completo possibile e lo invierà ai principali operatori di telefonia mobile, ai Parlamentari, al Governo e ancora all'AGCom e a quanti si occupano di digitale e infrastrutture, di smart community e di sviluppo locale. Le risposte dovranno pervenire entro il 9 settembre 2019
Strada provinciale di Creto località Trefontane 16026 Montoggio Genova
Mario Canepa
NOTA DELLA REDAZIONE: Se vuole fare la segnalazione scriva all’indirizzo indicato nell’articolo, non qui.
Sinceramente non capisco come sia stato messo un ripetitore a Casa Berretti che serve pochi utenti: Quando se fosse installato in località Frombolara servirebbe tutta la vallata di Carpineti, la parte scoperta di Felina tutta la vallata verso Leguigno senza contare che si può collegare alla cabina ENEL molto vicino e poco utilizzata da utenti !!!! Porgo cordiali saluti Jimmy
jimmy
Meno copertura, meno whatsapp e Facebook e più contatti umani come si faceva un tempo. E si vivrebbe tutti da persone e non da automi lobotomizzati.
Buona giornata
Giovanni
Bravo Giovanni. Usare la parola emergenza, poi, mi sembra esagerato…
Andrea
Da La Stampa: Le api stanno morendo una tragedia per l’umanità
“Qualcuno dice che i campi elettromagnetici prodotti dalle reti mobili di comunicazione causerebbero la perdita di orientamento delle api e disfunzioni nel loro sistema immunitario, rendendole più deboli rispetto agli agenti patogeni”.
Infatti ne vedo sempre meno. Forse è un bene che manchi copertura.
Marco
Cari Giovanni ed Andrea vi invito personalmente a casa mia per vivere un’esperienza wi-fi, 3g, 4g e cellulare free che ora vanno molto di moda.
In inverno è poi molto comodo uscire nel punto più gelido o stare davanti a una finestra per provare a fare una chiamata (molte volte senza riuscirci).
Adsl no. Eolo no. Strade no. Servizi no. La solita storia insomma.
Vi aspettiamo a Morsiano e nelle sue borgate per una vacanza detox da ogni forma di servizio che questa società moderna può offrici.
Se avessimo modo di poterne fruire avremmo la scelta di farlo, a nostra discrezione, e si presuppone nel migliore dei modi. Ma qui il problema non si pone… La chat del calcetto non ce la possiamo permettere. Saluti.
Marco Rossi
Desidero rispondere al Sig. Marco Rossi.
Io non sono contro il progresso e non sono contro la tecnologia tant’è vero che per scrivere qua la sto utilizzando, sono contro l’abuso. Recentemente sono stato in vacanza e anziché vedere bambini che giocavano con paletta e secchiello vedevo bambini sotto l’ombrellone concentrati allo smartphone e alla sera intere famiglie a tavola ciascuno col proprio telefono in mano. Ma per ritornare alla nostra montagna credo che dare copertuna ovunque, nelle zone boschive, sulle cime dei monti a ne sembra follia. Aggiungo che nella mia abitazione ho una connessione via cavo e il cellulare funziona a volte fuori dalla finestra come il suo ma io riesco a sopravvivere benissimo e spero di non ridurmi mai ad andare a funghi o al mare in diretta Facebook.
Giovanni
“Ma per ritornare alla nostra montagna credo che dare copertura ovunque, nelle zone boschive, sulle cime dei monti a me sembra follia. ”
Tanto non si perde o non si fa mai male nessuno…
Ha la connessione via cavo? Beato lei!
Qui al massimo via satellite con discreti risultati grazie agli sforzi di alcuni tecnici (uno) che aumentano il costo del servizio.
Qui è inutile dibattere. Meglio tacere visto il contraddittorio.
Marco Rossi