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Volo cancellato da easyJet: 24 montanari bloccati stanotte a Copenaghen

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Avrebbero dovuto imbarcarsi alle 21:45 da Copenaghen, in Danimarca, per atterrare dopo un’ora e quaranta di volo a Milano. Ma il volo EsasyJet  EJU2656 è stato cancellato. Così, 24 montanari del castelnovese – tra loro il noto (ex) fiorista Giordano Simonelli –, diversi di Casale, Carpineti, Viano sono rimasti bloccati all’interno del Kastrup Airport e dovranno soggiornare almeno una notte nella cittadina danese famosa per design, food moda e, soprattutto, architettura.

La comitiva si trovava nel paese danese per una vacanza iniziata giovedì e che si era conclusa oggi. Alle 23 di questa sera, avrebbero dovuto essere accompagnati – se fossero atterrati - da Milano Malpensa al nostro Appennino da un pullman.

Uno scorcio suggestivo di Copenaghen (Danimarca)

Le informazioni sono frammentarie, ma l’agenzia di Castelnovo Bluviaggi, che ha organizzato la gita nella popolosa cittadina danese, si è prontamente attivata per acquistare i biglietti di ritorno di tutto il gruppo forse già domani; la compagnia aerea, invece, aveva previsto una soluzione alternativa per il rientro... il 2 settembre.

Non è stato possibile, invece, l’imbarco su altri voli diretti a Malpensa che, da quell’aeroporto, questa notte non sono previsti.

(Settimo Baisi e Gabriele Arlotti)

 

 

Aggiornamento del 28.8.19 - La nota ufficiale della compagnia

"Offerto il rimborso ai passeggeri"

5 COMMENTS

  1. Il 23 /08 la Easy jet ha lasciato a terra diverse persone dirette da Tolosa ad Olbia. Il volo 1751 delle 13.30, prima ritardato dopo un paio d’ore è stato cancellato e riprogrammato per il giorno successivo alle 20.10. Il giorno successivo il volo annunciato in ritardo dopo un paio d’ore è stato nuovamente cancellato, anche se parlavano di riprogrammazione del volo per il giorno successivo alle 10.45 e davano un buono di 4.50€ per la cena e successivamente indirizzati in albergo dove le cucine erano ormai chiuse. Diverse persone stavano iniziando la loro vacanza in Sardegna e in questo modo han perso ben 2 giorni di vacanza pagata. Diverse famiglie avevano bambini piccoli, insomma i disagi sono stati notevoli. Noi rientravamo e questo ritardo oltre a dover riprogrammare i nostri piani ci ha fatto perdere una notte in hotel ad Olbia e pagare 2 giorni in più di parcheggio otre ad altre spese che non so se ci rimborseranno. Inoltre non venivano fornite informazioni se non attraverso l’applicazione. È vergognoso che a queste low cost venga consentito di trattare i passeggeri come pacchi, un ritardo può essere accettato ma non mi puoi far perdere dei giorni come se io non avessi altro da fare che trascorrere il mio tempo in aereoporto.

    Rita Auzzas

    • Firma - Rita Auzzas
  2. In merito alla pubblicazione dell’articolo e della foto raffigurante anche la sottoscritta tra il gruppo che ha partecipato al viaggio, mi sarei aspettata che chi vi ha informato condividesse con noi la propria intenzione, era doveroso e se fossi stata informata non avrei dato il mio consenso perché non volevo né apparire, né rendere noto il problema. Ci sono milioni di persone al mondo i cui voli sono cancellati, che notizia è? Sono rimasta sconcertata da questo comportamento che ha coinvolto tante persone che come me non sapevano nulla al riguardo. E’ stata una leggerezza su cui riflettere e spero che in futuro chi intraprenda iniziative del genere lo faccia a titolo personale, mettendo magari anche la propria foto.
    Cordiali saluti

    Maria Claudia Cotti

    RISPONDE LA REDAZIONE: Gentilissima Maria Claudia accettiamo la sua nota in merito, pur non condividendone le argomentazioni. Perdere un aereo capita a tutti nella vita e, a meno di disagi clamorosi, non è una notizia. Che lo perda invece un gruppo di persone assieme cambia le cose e, loro malgrado, le letture ottenute dalla medesima segnalazione e la nota stampa ufficiale della medesima compagnia dimostrano che di notizia si è trattata. In merito all’immagine (di gruppo) trattasi di una foto in un luogo pubblico postata su una pagina pubblica cui, per scrupolo, abbiamo chiesto il permesso di utilizzo.

    • Firma - Maria Claudia Cotti
  3. Gentile Redazione, il mio intervento a questo articolo non era rivolto a voi, che fate il vostro lavoro, è rivolto a chi vi ha informato senza parlare prima col gruppo. L’unico modo che ho per arrivare a questa persona, che sono sicura abbia agito in buona fede, è quello di parlare attraverso il vostro giornale, esternando le mie perplessità, perché rimango fermamente convinta che avrebbe dovuto parlare con tutti, visto che ci ha coinvolto e la foto pubblicata ne è la conseguenza.

    Maria Claudia Cotti

    RISPONDE LA REDAZIONE: Gentilissima Maria Claudia, se preferisce togliamo la foto. Un caro saluto.

    • Firma - Maria Claudia Cotti
  4. Signora Cotti potrei essere d’accordo con lei che un volo annullato è una notizia banale, ma lei ha accettato di scattare una foto di gruppo e secondo il suo ragionamento tutti gli altri partecipanti prima di mostrarla a qualcuno le dovrebbero chiedere il consenso.
    Diciamo che a volte si ha solo voglia di fare polemica.

    Giovanni

    • Firma - Giovanni
  5. Sig. Giovanni, lei non ha proprio compreso il mio ragionamento, andiamo con ordine, la persona che ha informato Redacon, molto tempestivamente quando erano in corso le trattative tra l’agenzia e le compagnie aeree, avrebbe, per correttezza, dovuto farlo anche nei nostri riguardi, eravamo un gruppo, lo rammenta? e le mie perplessità nascono da questo comportamento. La foto è una conseguenza, niente di più, ed è così strano che, e non solo io, mi ponga il problema per la sua pubblicazione? A corredo dell’articolo era più giusto, sempre come opinione personale, che l’autore dell’informativa mandasse una sua foto. E mi creda, non ho voglia di fare polemiche, ma questo uso a volte indiscriminato dei social dove si trova di tutto e dove si pubblica di tutto, mi lascia molto perplessa. Tra l’altro in questa immagine sono presenti anche dei minori e non viene ” mostrata”, come scrive lei, viene ” pubblicata” che è un po’ diverso. Ognuno si fa la propria opinione, forse a lei non da’ fastidio che una sua foto circoli liberamente, a me si. Questione di punti di vista e personalmente posto le me foto, non quelle di altri. Io ho raccontato la mia esperienza e il mio pensiero e se questa è polemica, beh allora….. sarò polemica.
    Saluti

    Maria Claudia Cotti

    • Firma - Maria Claudia Cotti