Il terzo anno della Mangialonga del Ventasso ha confermato il suo valore, fatto di cultura, di luoghi da scoprire o riscoprire, con panorami mozzafiato e sinergia tra gli iscritti.
Una manifestazione di qualità nonostante alcuni intoppi che non hanno scoraggiato gli organizzatori e neanche i partecipanti.
Anche per il 2019 il percorso è partito da Cervarezza, snodandosi poi attraverso i borghi di Cervarezza, Busana, Casale, Talada, Cà Ferrari e Frassinedolo, toccando nel cammino l'aia della Corniola, la chiesa di Casale, la Casa del Maestro Pietro da Talda, il Parco dell'Arte, l'osservatorio astronomico.
Un modo lento di vivere la montagna, che ha visto un gruppo unito nel condividere l'esperienza della Mangialonga, spostandosi da un borgo a una carraia, da un luogo intimo come la cappella di Casale ai panorami della Sparavalle che attraggono l'occhio oltre l'orizzonte.
Ricordiamo anche gli organizzatori della terza edizione lo Uit Museo del Sughero di Cervarezza, le Capre del Ventasso, gli amici delle Cadoniche, le pro loco di Cervarezza e Talada, il Circolo Arci Canevari, Epicidea di Monica e Alfredo, l'Antica Acetaia il Vascello del Monsignore di Irene Melloni.
Coordinatrice dell'evento Ornella Coli responsabile del Museo del Sughero e dell'ufficio informazioni turistiche di Cervarezza, che insieme ai volontari ha reso possibile questa edizione 2019.
Si ringrazia inoltre per il supporto la Samicer, la falegnameria Parmeggiani di Busana e l'Azienda agricola Maraglia di Ramiseto per le degustazioni.
Una Mangialonga quella del Ventasso unica nel suo genere, e il suo successo passa attraverso molteplici fattori, quali la disponibilità dei tanti luoghi ove ristorarsi lungo il cammino consumando gli alimenti seduti, il servizio ai tavoli, l'essere costantemente riforniti di acqua fresca lungo il percorso grazie alla "capra del Ventasso" Simone Galassi al quale va un plauso per la disponibilità e la professionalità dimostrata, l'utilizzo di idonei locali igienici sempre disponibili, l'avere a disposizione due "guide" esperte di storia locale quali Pietro Sironi e Pier Dario Galassi che raccontando gli angoli nascosti del nostro territorio fanno conoscere il nostro Appennino, e per finire avere la possibilità di caricare le fotografie fatte durante il percorso in tempo reale attraverso un nuovo sistema di "galleria fotografica collettiva" realizzata dai giovani professionisti di Epicidea Monica Bonvicini e Alfredo Paduano e visibile all'indirizzo https://epicidea.it/VentassoMangialonga/oltre alla novità messa a disposizione quest'anno dello "Specchio Magico"
E poi il percorso, accessibile a tutti nonostante i 20 chilometri di camminata, dove nell'unico tratto in salita a Frassinedolo sono venuti in soccorso dei camminatori Ivan Bolzoni e Amedeo Bertoletti mettendo a disposizione un servizio navetta per aiutare le persone in difficoltà inoltre l'osservatorio Astronomico curato da Pietro Campani.
E poi ancora Francesco Correggi con le sue foto particolari e attente ai dettagli lungo tutto il percorso, a Marco Correggi animatore della camminata, e più in generale a tutte le persone di buona volontà che non si sono arrese nonostante le premesse per questa edizione non fossero rosee.
Una Mangialonga intima e sempre interessante che vi aspetta anche per il 2020.
La segreteria organizzativa è stata affidata allo Uit Museo del Sughero di Cervarezza, pagina Fb Museo del Sughero, sito www.comune.ventasso.re.it