L’artigianato interessato dalla domanda turistica - Alla fine del I trimestre 2019 le imprese artigiane in provincia di Reggio Emilia operanti in attività economica a vocazione turistica sono 2.100, pari all’11,4% dell'artigianato totale (percentuale minore rispetto a quella regionale, con il 13,9%). Lo rileva una ricerca dell’Ufficio Studi Lapam Confartigianato che evidenzia come il comparto più rilevante del settore sia quello dell’Abbigliamento e calzature con il 36,9% del totale, mentre ristoranti e pizzerie valgono il 17% e l’Agroalimentare ‘pesa’ il 15,3% del totale. Altre attività manifatturiere e dei servizi sono al 15,2% del totale (il comparto comprende importanti attività dell'artigianato nella fotografia, cornici, gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro, lavorazione artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli, cure per animali domestici, centri benessere e palestre). L’indagine Lapam rileva come seguano bar, caffè e pasticcerie con l’8,9% delle imprese artigiane potenzialmente interessato da attività turistiche, i Trasporti al 6,1% e infine Attività ricreative, culturali e di intrattenimento con lo 0,5%.
Trend del turismo – Secondo l’analisi dei dati Istat, elaborata dall’Ufficio Studi Lapam Confartigianato, nel 2018 Reggio Emilia e la provincia contano 845.809 presenze turistiche con una media di 2,2 notti per turista, all’interno di una regione come l’Emilia-Romagna ad altissima vocazione turistica con 40.647.799 presenze, valore superiore del 1,4% rispetto alle 40.095.054 presenze registrate nel 2017. Nel confronto con le altre regioni la nostra è quarta per numero di presenze totali (italiani + stranieri) e prima per presenze di turisti italiani, mentre si posiziona al sesto posto per le sole presenze di stranieri (10.836.813 presenze).
Tornando a Reggio, Lapam rileva come la variazione sia molto positiva: tra il 2017 e il 2018 le presenze sono aumentate del 4,5%, con il 29% di stranieri che sono cresciuti pure del 4,5%.
Il Comune che ha ospitato più turisti è il capoluogo, Reggio Emilia, con 368mila presenze nel 2018, seguito da Ventasso, Rubiera e Correggio (rispettivamente 86mila, 51mila e 50mila). Più staccati Scandiano e Bagnolo in Piano (entrambi a quota 23mila), Montecchio e Brescello (appaiati a 22mila), Casalgrande (19mila) e al decimo posto Castelnovo ne’ Monti con 18mila presenze.
Infine da dove vengono gli stranieri che visitano le nostre città? Dalla Germania (30mila presenze) a seguire la Cina (20mila), Francia (18mila) mentre al quarto posto ci sono gli Stati Uniti con 14mila presenze. Più staccati britannici (10mila), svizzeri, rumeni e polacchi (tutti a 9mila), olandesi e spagnoli con 8mila turisti.