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Volontari del Cai impegnati per la manutenzione dei sentieri reggiani

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Sono 107 gli interventi che i soci del Cai reggiano e delle sue Sottosezioni hanno attuato dall'inizio dell'anno per la manutenzione della rete sentieristica dell'Appennino e non solo. Sono stati impegnati oltre 50 volontari per un totale di 330 giornate. "E' un lavoro il nostro molto impegnativo - spiega il responsabile della Commissione Sentieri del Cai Elio Pelli - che riguarda sia la quasi totalità della rete escursionistica dell'Appennino, dal crinale alla collina, sia diversi sentieri di pianura, alcuni recentissimi. Noi volontari, molti dei quali hanno fatto appositi corsi, siamo impegnati nel rifacimento dei segni bianco-rossi a vernice, nella posa delle frecce segnaletiche, nel defrascamento, nel taglio di rami che impediscono il passaggio, e in piccole riparazioni al fondo. Per fare la manutenzione dei sentieri molto spesso dobbiamo fare diverse ore di cammino, con l'apposita attrezzatura e i pali. Attraverso le convenzioni con i Comuni e con il Parco Nazionale gestiamo oltre 1170 km di sentieri. Al nostro lavoro si aggiunge quello dei volontari del Cai di Castelnovo ne' Monti e di volontari di altre associazioni locali, per un totale di 1250 km in tutta la provincia".

Quest'anno è stata dedicata particolare attenzione ad alcuni sentieri di grande interesse, come il Sentiero Spallanzani, il Sentiero dei Ducati, il Sentiero 672, i sentieri della valle del Tassobbio e del Tassaro, ma anche i sentieri del crinale, dove passa il Sentiero Italia Cai, il cui percorso è stato recentemente inaugurato. Negli ultimi mesi, grazie all'impegno dei volontari del Comitato Scientifico del Cai, sono stati posizionati sui sentieri reggiani anche 42 cartelli descrittivi degli aspetti più interessanti dei territori attraversati

Purtroppo negli ultimi due anni i danni del maltempo si sono concentrati anche su molti sentieri, aumentando l'impegno dei volontari del Cai. Danni gravi si riscontrano sotto Crovara, dove una frana di grandi dimensioni è caduta alla base delle bellissime cascate del Tassaro, modificando l'ambiente e coprendo il tratto finale del sentiero. Ma va segnalato che anche alcuni interventi di taglio dei boschi creano non pochi problemi alla percorribilità dei sentieri, e a questo riguardo sarebbero utili maggiori controlli.

Il Cai ha convenzioni con i Comuni di Viano, Baiso, Toano, Villa Minozzo, Ventasso, Vetto, Casina, Canossa, Vezzano, Quattro Castella e San Polo, Scandiano, Novellara, Reggiolo, Reggio Emilia e collabora con i Comuni della Val d'Enza. Si tratta di sentieri che si sviluppano sia sull'Appennino ma anche in pianura, come quello nelle Valli di Novellara e Reggiolo e sull’asse del torrente Enza da Brescello a Cerezzola di Ciano d'Enza. Va anche ricordato il tracciamento della nuova tappa del Sentiero Spallanzani dai Musei Civici di Reggio Emilia a Scandiano, che dovrebbe essere percorribile nei prossimi mesi e che permetterà di raggiungere il Passo di San Pellegrino partendo direttamente da Reggio Emilia.