Grazie a un annuncio civetta associato a un numero di telefono dove intavolare la trattativa e ad una carta prepagata dove ricevere i soldi un 48enne da un comune del bellunese si è insidiato nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti la vendita di smartphone che però non spediva. Le trattative correvano via whatsApp tramite l’utenza riportata nell’inserzione e quando sulla carta prepagata giungeva il corrispettivo richiesto il gioco era fatto.
Quando l'acquirente lamentava il ritardo l’astuto truffatore spariva nel nulla. Il 48enne bellunese, residente a Feltre (BL) identificato grazie alle indagini telematiche dei carabinieri della stazione di Baiso è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per il reato di truffa.
La vittima, un 35enne operaio abitante a Baiso, con l’intento di regalarsi uno smartphone dell’ Huawei ha risposto ad un annuncio su un sito di e-commerce trattando l’acquisto del pezzo messo in vendita a 150 euro. Dopo aver concordato modalità di pagamento e spedizione dell’oggetto acquistato, ha provveduto a versare il dovuto nella postepay fornitagli dal venditore. Con il passare del tempo non vedendosi recapitarsi l’oggetto e non riuscendo più a contattare il venditore, materializzato di essere rimasto vittima di una truffa si è presentato ai carabinieri della stazione di Baiso formalizzando la denuncia.
Dopo una serie di riscontri tra il numero di telefono associato all’inserzione e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi veniva quindi denunciato.