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Domenica saranno ricordati i caduti di Minozzo, fra cui due giovani amici: il francese Jean e Osvaldo, accomunati nel sacrificio

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Jean Dabrainville giovane scout nel 1938 (per gentile concessione di Tuttomontagna)

“Alla prima occasione mi aggregherò ai partigiani”: così Jean Dabrainville, ventenne francese arruolato dai tedeschi come autista, aveva confidato al cugino. Fu mandato a combattere in montagna, nelle file della resistenza. E’ una delle vittime che sarà commemorata domenica 4 agosto assieme agli altri caduti di Minozzo nell’estate del 1944, durante un rastrellamento nazista in Appennino, che avvenne dal 30 luglio al 7 agosto.

Il ritrovo è per le 10 a La Pioppa con un omaggio floreale alla croce che ricorda la fucilazione del “piccolo francese”, mentre, alle 11, i partecipanti si ritroveranno alla pieve di Minozzo, dove don Fernando Imovilli celebrerà una messa a suffragio. Seguiranno il saluto del sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi, e la benedizione e la deposizione di una corona al monumento ai caduti, nei pressi del cimitero. “Jean Dabrainville - sottolinea il primo cittadino - fu ammazzato il 30 luglio 1944. Dopo un giorno fu barbaramente ucciso un altro giovane, il minozzese Osvaldo Caselli, 22 anni, studente in medicina, con cui il ragazzo d’oltralpe si era conosciuto ed aveva stretto amicizia”.

Osvaldo Caselli

Oltre a lui e a Caselli “persero la vita, il 4 agosto, fucilati in prossimità del camposanto - continua Sassi - altri quattro abitanti di Minozzo, Luigi Milani, Davide Albertini, Riziero Albertini e Carlo Attolini, nonché Armando Dallari e Leonildo Dallari di Maro, in comune di Castelnovo Monti. Durante i giorni precedenti, sempre nella zona di Minozzo, erano stati trucidati altri minozzesi, Vittorio Martinelli, Giuseppe Razzoli, Antonio Marazzi, Pellegrino Antichi, Lealdo Croci e Telesforo Costi, oltre a Nello Cotti di Carniana e ad Italina Vacondio di Reggio Emilia”. La lapide ricorda anche tre persone catturate nello stesso rastrellamento e poi decedute in luoghi di deportazione: Guido Tacchini, Pietro Farioli e Florindo Farioli.

“La celebrazione, indetta dal Comune in collaborazione con le associazioni partigiane Alpi-Apc (curatrice dell’organizzazione e del cerimoniale) ed Anpi, e con Istoreco, proseguirà - conclude Elio Ivo Sassi - con la lettura di alcuni brani storici a ricordo dei tragici eventi e avrà termine con un momento conviviale nella sede degli Usi civici di Minozzo, che aderiscono all’iniziativa assieme al Gruppo alpini villaminozzesi, alla locale Croce verde, alla Federazione italiana volontari della libertà, all’Arcipretura minozzese, all’Associazione carabinieri, al Museo della repubblica di Montefiorino e a Villacultura”. La manifestazione sarà infine accompagnata dalle note musicali del corpo bandistico di Villa Minozzo.