La serata di giovedì 1 agosto, dalle 21:15, vede un evento speciale nella rassegna del cinema estivo di Effetto Notte in Pineta a Casina: un tuffo nel nostro passato più recente con la proiezione del documentario realizzato dal regista reggiano Alessandro Scillitani: “L’Appennino che suonava”.
La pellicola è un viaggio ideale nei luoghi dell'Appennino reggiano in cui vissero e operarono i suonatori popolari tra fine '800 e metà degli anni '70 del 900. Viene tracciato il profilo di un periodo in cui la musica era al centro della vita della comunità e le danze antiche erano ancora presenti. il documentario è basato sugli studi del ricercatore ed etnomusicologo Bruno Grulli, che verso la fine degli anni Settanta ha condotto una ricerca dedicata proprio ai canti e ai balli delle nostre montagne. Un progetto mirato a studiare e salvaguardare le diverse forme musicali dell’Appennino, parte integrante di un patrimonio in via d’estinzione. Quando il tempo scorreva più lentamente e danze come la furlana, le gighe e il ballo saltato erano il fulcro della vita della comunità. Sonorità che sono state registrate all’epoca della ricerca, recuperate e riportate in vita al giorno d’oggi: Emanuele Reverberi, Paolo Simonazzi, Filippo Chieli, Remo Monti e Riccardo Varini hanno imbracciato gli strumenti per reinterpretare quelle musiche di antica tradizione, contribuendo così a conservarle e riattualizzarle.
Una colonna sonora che, insieme alle immagini e al racconto dei testimoni, va a comporre un percorso tra il presente e il passato, attraversando case, piazze e osterie di una volta. Borghi come Vetto, Vercallo, Cerreto, Scalucchia, Casina, Migliara sono alcuni dei luoghi esplorati dalla macchina da presa. Luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato e dove si respira un’atmosfera di convivialità.
La serata vedrà la presenza del regista Alessandro Scillitani che dichiara: “La gioia e la festa sono al centro di questo film. Certo, è inevitabilmente ricco di documenti, di foto d’epoca, di materiale d’archivio”.
Non un viaggio all’insegna della nostalgia, però. Piuttosto, un percorso che testimonia, fa rivivere e restituisce al presente – con uno sguardo di speranza verso il futuro – un modo di essere comunità che mette al centro le relazioni e le persone.
Un invito alla consapevolezza dei paesaggi che abitiamo e della loro e della nostra storia.
“Mi pare quasi di vederli, quei suonatori, contagiano anche i nostri tempi”, precisa Scillitani. “L’abbandono di un certo modo di stare insieme, e di vivere, non ha a che fare con la natura dell’uomo”.
Al termine della proiezione il polistrumentista Paolo Simonazzi, e i violinisti Emanuele Reverberi e Filippo Chieli eseguiranno eccezionalmente dal vivo le musiche affrontate nel film concludendo nel migliore dei modi una serata del tutto speciale.
L’ingresso alla serata prevede il pagamento del biglietto del cinema di 4 euro. Ingresso gratuito per i soci di Effetto Notte (tessera annua 15 euro).
Informazioni sull’evento, che gode del patrocinio e del contributo del Comune di Casina e della Regione Emilia - Romagna, potranno essere richieste al 349 4433017 - [email protected] e www.effettonotte.it