Riceviamo e pubblichiamo.
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Dopo un’intera vita spesa per il volontariato, Maria Busi, classe 1932, parmense di origini ma castelnovese di adozione, ha ricevuto un riconoscimento dall’Auser - l’associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà - che dal 1989 opera su scala nazionale con finalità di promozione sociale.
Dopo avere lasciato Medesano, suo paese di origine, per trasferirsi a Ferrara per lavoro, Maria Busi ha conosciuto quello che sarebbe diventato suo marito e che per l’appunto abitava a Castelnovo ne’ Monti.
Giunta nel capoluogo montano, è stata fin dall’inizio attiva nel volontariato, dapprima al centro sociale “Insieme” - dove tutt’ora fornisce un grande contributo - di seguito sul pulmino dell’asilo comunale, per fare da accompagnatrice ai tanti bambini che lo frequentavano. Un’attività, quest’ultima, che ha svolto fino allo scorso anno, nonostante quanto “riportato” sulla carta di identità.
Per questo motivo, la recente assemblea Auser svoltasi in montagna (al rinomato centro vacanze “Il Castagno” di Busana), ha visto i rappresentanti dei vertici provinciali dell’associazione consegnare un attesto al merito Maria Busi, la quale non ha potuto trattenere qualche lacrima dalla commozione.
(Roberto Rocchi)