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Carpineti. “Prendi un libro, lascia un libro” presso siti naturalistici e culturali. In preparazione anche i “bibliofrigo”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Torcianti e Malvezzi presentano il progetto. Sede ProMarola 20.7.19

Il costituendo Club per l'Unesco ha proposto l'attivazione, senza precedenti nell'ambito della Riserva di Biosfera Unesco dell'Appennino tosco-emiliano, di un circuito virtuoso incardinato su luoghi emblematici del territorio carpinetano, nei quali gli abitanti e i visitatori possano donare una nuova vita a libri in loro possesso e/o adottarne altri.

Scaffale Castello Carpineti

Nello sviluppo e nella realizzazione del progetto "Prendi un libro, lascia un libro", un ruolo chiave è giocato dall'Amministrazione comunale, con la concessione del patrocinio ed il supporto sia finanziario che logistico. D'altro canto, senza la collaborazione delle associazioni locali - ed in particolare di Pro loco Marola, il Melograno e Bailando por la Vida aps - e della biblioteca comunale, questa aspirazione sarebbe rimasta tale. Gli obiettivi sottesi a tale progetto sono molteplici.

Scaffale ostello Pieve San Vitale

In primo luogo, stimolare la lettura come strumento di crescita personale e, sorprendentemente, di inclusione sociale. Infatti, l'idea che un cittadino possa “mettere in circolo” un volume ritenuto particolarmente interessante ed al quale è affezionato, porta con sé due prospettive. In prima battuta, la percezione di appartenere anche ad una comunità di riferimento più ampia di quella legata semplicemente alla propria residenza. La comunità di chi mette in circolo libri amati è infatti trasversale e flessibile, pacifica e sempre pronta a crescere.

Timbro Prendi un libro - lascia un libro

Inoltre, non dimentichiamo che quest'attività si basa sui principi di gratuità e di liberalità, che rafforzano nei cittadini la logica di condivisione e di ridistribuzione - principi fondanti della società democratica. Il libro, d'altronde, al quale l'Unesco dedica una giornata internazionale, permette di rafforzare nei singoli e nelle comunità il “pensiero della differenza”, così caro a questa organizzazione delle Nazioni Unite.

La scelta dei luoghi di raccolta/transito dei libri non è stata casuale, bensì tesa a valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale dell'area carpinetana.  Siti che, a loro volta, rimandano peraltro alla più ampia e complessa trama della Riserva MaB della quale sono parte integrante.

Da sabato 20 luglio, sono quindi fruibili tre punti di cambio/scambio libri, collocati presso la sede della Pro loco di Marola, l'ostello di San Vitale e il bookshop del Castello delle Carpinete.

Frigoriferi recuperati in attesa grafiche

Nella serata di inaugurazione della Fiera di San Vitale 2019 (venerdì 23 agosto), invece, saranno ufficialmente resi operativi i bibliofrigo, che, fino all'autunno, verranno posizionati nei luoghi già attivi del circuito, con l'aggiunta del centro storico e del frutteto didattico localizzati nel capoluogo Carpineti.

Offrire una seconda possibilità creativa a qualcosa che è considerato non più efficiente e quindi da scartare: ecco la filosofia che ci ha portati a sistemare e bonificare vecchi frigoriferi, rendendoli rifugio per libri liberati. Rifugi certo, ma anche opere d'arte, dal momento che gli artisti Ermanio "Ermanno" Beretti, Roberto Mercati e Angelo Picciati hanno interpretato, attraverso il filtro della loro sensibilità e perizia, il connubio tra il concept del progetto e l'anima del luogo che lo ospita.

Che dire... partecipate numerosi!

(Chiara Torcianti, responsabile per il costituendo Club per l'Unesco di Carpineti)