Il Cervarezza si aggiudica la 68^ edizione del Torneo della Montagna: è il quarto titolo in assoluto. In un "Centro Coni" da tutto esaurito, il "Cerva" ha battuto il Casina per 4-1, con una partita solida, punto di forza della squadra della coppia di mister Cecchi-Canedoli, e con grande cinismo. Tra l'altro i gol sono stati davvero di bella fattura. Si spegne così il sogno del Casina, che contro ogni pronostico aveva conquistato la finale, ma stavolta ha dovuto alzare bandiera bianca. Il Cervarezza torna al trionfo dopo il successo del 2016, e dopo la finale persa col Vettus nella scorsa edizione.
Al gol iniziale di Fall (che sostituiva giusto per la finale il grande assente Grasjan Aliu) con un gran diagonale all'11', aveva risposto un colpo di testa di Prince Addae (17'). Al 29' Mangiarotti, con una magistrale punizione che si è spenta all'incrocio dei pali, aveva ristabilito il vantaggio, e al 62', su una ripartenza fulminea del Cervarezza dopo una palla persa dal Casina, ecco la doppietta di Fall, con un dolce tocco d'esterno a prendere controtempo Priolo in uscita. E nel recupero il locale Leonard Kastrataj a porta sguarnita ha calato il poker.
E' probabilmente un passivo troppo pesante per il Casina che comunque ha lottato e ha dato vita ad una finale combattuta, ma il Cervarezza ha capitalizzato al meglio le occasioni, colpendo in maniera spietata al momento giusto. Da sottolineare la solita cornice creata dai tifosi del Casina, che hanno potuto esporre la propria colorata coreografia (fumogeni, palloncini) qualche metro dietro la porta di sinistra (vedendo il campo dalla tribuna), e un bel bandierone fatto tutto a mano dai tifosi del Cervarezza. Anche i tifosi delle squadre coinvolte nelle finali dei Giovanissimi (Gatta e Vettus) hanno contribuito con scritte e bandiere.
Vedendo i video e le foto delle coreografie (distesa di fumogeni bellissima a parte) le bandierine le avevano più che altro quelli di Casina. Un saluto dai Campioni del Montagna
Simone Beccari