Nei giorni scorsi Alessandro Rainiero Davoli, capogruppo di minoranza Lega, Fdi, Fi e Udc aveva commentato la notizia, apparsa su Redacon, degli atti vandalici accaduti in Comune di Castelnovo Monti. Stamane è stato convocato dalla stessa Polizia Municipale.
E commenta così l'accaduto: "Redacon funziona: domattina -stamane ndr - sono stato cortesemente invitato dal comandante Musiari, quale persona informata dei fatti, presso il posto di polizia municipale. Eì preoccupato che qualche agente abbia rivelato notizie coperte da segreto d’ufficio, sul sistema di video sorveglianza del comune. Ecco la mia versione in anteprima: Gentile comandante Musiari, dopo la sua telefonata con la sua richiesta di vedermi per ascoltarmi nel suo ufficio quale persona informata dei fatti, le voglio precisare quanto scritto su Redacon e sui social: su Facebook ho scritto un agente di polizia (quale polizia ? volevo dire un agente delle Forze dell’Ordine), mi pare fosse un colonnello dei CC ,che ho incontrato alla fiaccolata di Bibbiano, 20 luglio scorso, dopo aver salutato il generale di brigata dei carabinieri, Antonio Pappalardo".
"Si è avvicinato a me - prosegue - e qualificato col grado di colonnello, in borghese, un uomo di mezza età. E dopo aver saputo che sono consigliere capogruppo Lega a Castelnovo Monti, mi ha fatto una battuta sul sistema di video sorveglianza di Castelnovo ne' Monti. Credo mi abbia detto anche che è dell’Aisi, l’Agenzia informazioni e sicurezza interna, ed era lì per non meglio precisate ragioni di servizio. Non so perché si sia lasciato andare a queste insolite confidenze dopo aver conversato e avergli confidato della mia passata attività in Irak per conto del Ministero degli Esteri, forse mi ha scambiato erroneamente per un collega. Non mi meraviglio più di nulla. Purtroppo non ricordo il suo nome, vero è che incontro molta gente nuova ultimamente. Le sue informazioni mi sono parse degne di attenzione. Le informazioni che mi sono state date paiono quindi attendibili. Nella mia veste di consigliere sento il dovere di esternare la mia preoccupazione e perplessità. Ma davvero il sistema di video sorveglianza non è adeguato al compito di identificare autori di reato e targhe automobilistiche sia di giorno come ancor più di notte?"
che strana storia,il colonnello in borghese che conosce la videosorveglianza di Castelnovo, l’asisi… a me sembra inventata di sana pianta
(Marcco)
Signor Marco quella che lei ha letto è una dichiarazione verbalizzata e firmata da me, davanti ad un agente di polizia, il comandante Gianfranco Musiari. La situazione forse lei non l’ha capita bene. Ci rifletta e mi dica se ha intenzione di accusarmi pubblicamente di mentire. Nel qual caso ci sarebbero conseguenze per lei pesanti. Ci rifletta. La mia pazienza con commentatori che insultano senza pagarne le conseguenze è terminata.
Saluti,
Alessandro Davoli
Ps: le sta sfuggendo qualcosa? Glielo ripeto: pare che il sistema di video sorveglianza non sia adeguato. Non risponde alle specifiche tecniche del Ministero degli Interni, pare. E, pare, sia uno spreco di denaro pubblico. Scrivo pare non perché io non abbia informazioni adeguate e sufficienti. Continui pure a guardare il dito e non la Luna … non è il massimo dell’intelligenza, credo.
Alessandro Davoli
Dei “problemi” al sistema di video sorveglianza attivato da alcuni mesi nel comune di Castelnovo Monti avevo già parlato nell’incontro pubblico organizzato da Confesercenti, presenti Enrico Bini e Nadia Vassallo. Esiste un video che si può consultare sulla pagina Facebook di CASTELNOVO LIBERA.
Nessun agente della Polizia Municipale in servizio a Castelnovo Monti mi aveva “rivelato segreti d’ufficio”. Un esperto del settore, che in passato aveva un negozio di elettronica a Castelnovo, mi aveva fatto presenti le sue perplessità sul tipo di telecamere acquistate dall’amministrazione. Lui stesso aveva parlato con il sindaco contestandogli il tipo e modello delle videocamere, e proponendo un altro tipo di impianto. Enrico Bini, a quanto pare, aveva ignorato i suggerimenti.
Cosa accadrà ora? Dopo la mia “deposizione” formale alle domande di Gianfranco Musiari, comandante della Polizia municipale, consulterò tutti i documenti amministrativi prodotti dall’amministrazione, presso l’ufficio Patrimonio e Lavori Pubblici, dirigente l’ing. Nadia Cantini, presso la sede della Municipale ecc. Una interrogazione sarà protocollata. Il mio gruppo consiliare chiederà risposte chiare, alla giunta di Enrico Bini. Il sistema di video sorveglianza, le decine di videocamere acquistate e installate, rispondono alle direttive emanate dal Ministero degli Interni? Sono efficaci? Funzionano o sono state uno spreco di denaro pubblico, del quale gli amministratori, i dirigenti comunali coinvolti, i tecnici che eventualmente avessero collaudato e approvato l’impianto saranno chiamati a rispondere ?
Nel caso dovessi scoprire che, come temo, si tratti di un grave errore dovuto alla manifesta incapacità di amministrare, non mi limiterò ad una discussione in consiglio, ma avverto sin d’ora che non solo la Corte dei Conti sarà informata ma anche la Procura della Repubblica.
Saluti ai lettori,
Alessandro Davoli
Consigliere capogruppo CASTELNOVO LIBERA (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e UDC)
Alessandro Davoli
Mah… strano… non mi convince per niente. A una fiaccolata a Bibbiano il nostro, cosi’ per caso, incontra un generale(il primo generale della storia patria, a quanto mi risulta, che partecipa a una simile manifestazione) e, come se questo non bastasse, ecco nientepopodimeno, che un colonello dei servizi (presente in piazza chiaramente per osservare quali potenze mondiali potevano essere interessate alla pratica della sottrazione, ben retribuita, dei bambini ai genitori) e gli fa presente che al direzionale di Castelnovo, le telecamere non funzionano bene. Un colonello davvero ben informato… osserva… e intanto informa chi di dovere.
Ammirevole, ma resto scettico(mi accede spesso).
Ma passiamo oltre, se le telecamere non funzionano cambiamole senza tante storie.
Fm
Certo che definire un “agente delle forze dell’ordine” un colonnello dei carabinieri (!!!) è una imprecisione che Davoli non farebbe mai…e se poi questa è la “fonte” e il consigliere leghista nemmeno sa il nome….diciamo che è corso ai ripari dopo la convocazione dal comandante della Polizia Municipale. Occorre sempre verificare le fonti e parlare quando si ha la certezza assoluta. Se l’opposizione continua a sformare queste cose….
commento firmato
Il Signor Davoli dopo l’ennesima bella figura fatta alle elezioni di maggio consiglio vivamente di tacere!!
un cittadino di Castelnovo Monti
Io credo che, anche se a volte pare sopra le righe, finalmente Castelnovo e l’Unione ha una minoranza che fa’ il proprio dovere segnalando eventuali problematiche o mancanze. Credo che sia utile sapere la verita’ sulla vera qualita’ e utilita’ delle telecamere.
Anna
E’ preoccupante leggere certi commenti che mettono in dubbio quanto dichiarato dal Sig. Davoli e che nessuno metta in dubbio che quanto da lui dichiarato sul tipo di telecamere installate non siano idonee a determinate normative. A me onestamente interessa questo, interessa capire se i nostri soldi sono stati spesi nel migliore dei modi, cosa che a certi commentatori sembra non importi nulla.
Gianna
Il generale di brigata Antonio Pappalardo, in pensione, era presente alla fiaccolata di Bibbiano, 20 luglio ore 21 circa. È stato intervistato da almeno una tv locale e il filmato dovrebbe essere anche su YouTube, e forse nel filmato mi si vede dietro a lui. Gli ho stretto la mano, e gli detto che per me era un onore. Mi ha sorriso. Poi ho sentito parte della sua intervista. Ha spiegato di aver parlato con suoi colleghi con i quali si è complimentato per l’efficacia delle indagini. Alla fiaccolata c’erano almeno due parlamentari uno dei quali era il deputato Gianluca Vinci, segretario Lega Emilia. Oltre un migliaio di persone. Diversi agenti della Digos in servizio, ovviamente in borghese, numerose pattuglie di carabinieri in divisa, più alcuni in abiti civili. Oltre al “sedicente” colonnello, non in divisa, col quale ho scambiato alcune battute. Con me, quasi sempre a fianco, il consigliere e magistrato (settore agricoltura) Paolo Pigoni. Molti video girati del fiume di persone, e sicuramente alcuni registrati dalle forze dell’ordine. Il ministro degli Interni, Matteo Salvini aveva già preannunciato una visita a Bibbiano, e, mia opinione, il “sedicente” (sedicente perché me lo ha detto ma ovviamente io non ho visto documenti) colonnello dell’AISI, probabilmente accompagnato da qualche altro operativo, si trovava a Bibbiano per verificare l’ambiente, le eventuali misure di sicurezza da implementare. Vede signor Fm e signor Commento, non credevo necessario spiegarvi “la rava e la fava” … così intelligenti come siete potevate arrivarci da soli a capire. Macché.
Quando scrivo e ancor più quando rilascio dichiarazioni verbalizzate non mento, mai ! Forse mi avete confuso con qualcuno dei vostri amici politici. Peccato.
Saluti, e come sto imparando da Salvini, bacioni.
Ps: quando dico che non mi stupisco più di nulla significa che alla mia età, oltre 60 anni, ne ho viste molte, e con il lavoro che ho svolto, nell’arco di dodici anni, fuori d’Italia per due ministeri tra i quali il Ministero degli Esteri, ho già avuto la ventura di incontrare agenti dei servizi. Sia italiani che stranieri. In Ucraina, nel 2000-2001 mi è stato presentato addirittura un colonnello del USB ex KGB (incontro regolarmente relazionato al mio direttore di progetto in Italia e all’ambasciata italiana in loco) … mentre in Iraq, dentro la base americana FOB di Tallil ho incontrato operativi della CIA e un pezzo grosso del Dipartimento di Stato Americano … No non è un romanzo di spionaggio, ma vita reale, il mio lavoro, molto interessante e molto ben pagato di consulente. La prossima volta che scriverò di informazioni ricevute, per evitare rosicamenti da parte vostra, Fm e Commento, dirò che ho incontrato DUMBO, l’elefantino volante, atterrato sul terrazzo di casa mia … ??? Così almeno ci faremo una bella risata …
Alessandro Davoli
La società in cui viviamo, e che abbiamo creato, impone l’installazione di sistemi di videosorveglianza, se vogliamo avere una minima possibilità di individuare abusi, reati e il mancato rispetto delle nostre leggi. Proprio alcuni giorni fa sulla Gazzetta di Parma è uscito un comunicato che 28 Comuni della Provincia di Parma hanno adottato un protocollo e un sistema di videosorveglianza comune, controllato da Questura, Carabinieri, Polizia Stradale, Polizia Municipale e altre forze dell’ordine; telecamere chiamate “OCR”, salvo errori da parte mia, tre di queste saranno installate anche in Comune di Palanzano; telecamere in grado di controllare anche se le auto sono assicurate, bollate, revisionate, rubate, ecc.; non ho idea di che tipo di telecamere sono state installate a Castelnovo ne’ Monti e senza elementi precisi credo sia difficile giudicare l’operato dell’Amministrazione o se quanto sostenuto dal Consigliere Davoli è più o meno fondato. Una cosa è certa, il mancato rispetto delle leggi è diffuso ovunque e in qualche modo occorre intervenire. Un tempo in Italia il rispetto della legge veniva insegnato ai ragazzi dai nonni, dai genitori, a scuola, a catechismo e a militare, ma ora quanti cittadini ricevono questi insegnamenti?, quanti cittadini, italiani e non, accettano che le leggi di un paese vanno rispettate? Visto cosa succede giornalmente in questa nostra Italia, credo pochi. Ma in merito a questa diatriba leggere che un Sig. che si definisce “un cittadino di Castelnovo”, consiglia al sig. Davoli di tacere, visto il risultato delle elezioni, è estremamente grave; il sig. Davoli ha il dovere di parlare e di denunciare qualsiasi cosa ritenga non sia svolta correttamente dall’Amministrazione Comunale; questo è un preciso compito di un Consigliere che svolge le sue funzioni con serietà e onestà. Pertanto non è il sig, Davoli a preoccuparmi, ma chi consiglia ad un Consigliere, eletto democraticamente, che deve tacere.
Franzini Lino
Io penso che basti contare i “pare”, i “credo”, i “forse” ed i “non so” scritti dal Sig. Davoli in questa pagina, per farsi un’idea sulla vicenda.
Andrea
Detto ciò, concordo in pieno con Lino Franzini, non è a mio avviso corretto dire a qualcuno di tacere perché ha perso le elezioni. Grazie al cielo siamo in democrazia, e l’opposizione ha un ruolo fondamentale, a prescindere dal colore politico.
Andrea
Si può essere d’accordo o meno sul come si è mosso nell’occasione il capogruppo di Castelnovo Libera, ma da quanto leggiamo traggo l’idea che non abbia “nascosto la mano dopo aver lanciato il sasso”, come si usa dire, dal momento che sembra aver puntualmente riferito quanto di sua conoscenza e, stando alla sostanza, può aver reso un buon servizio alla propria comunità – nonostante i rilievi mossi dai suoi critici, fino a consigliargli il silenzio – se il sistema di videosorveglianza in atto avesse in effetti dei “punti deboli” (tali cioè da dover porvi rimedio).
Quanto poi alla tesi che “occorre sempre verificare le fonti e parlare quando si ha la certezza assoluta”, come scrive “commento firmato”, a me pare che soltanto gli organi inquirenti abbiano questa possibilità, e siano in grado di farlo, ma anche una semplice informazione, ancorché sia da verificare e convalidare, può fornire talora elementi molto utili alle figure preposte, e del resto, proprio in materia di sicurezza, ci sentiamo spesso dire di segnalare eventuali presenze sospette in un quartiere (col rischio che si riveli una segnalazione infondata, ma vale tuttavia il principio della “prevenzione”).
Mi discosto invece dal pensiero del capogruppo di Castelnovo Libera quando parla di pazienza terminata nei confronti dei “commentatori che insultano senza pagarne le conseguenze”, e ipotizza altresì “conseguenze pesanti”, perché se da un lato comprendo senz’altro l’amarezza di chi si sente ingiustamente indicato come mentitore, faccio comunque fatica a non preferire una reazione diversa da quella del controbattere le “accuse”, anche duramente ma rimanendo sempre sul piano del dibattito e confronto, senza ricorrere ad altre strade (che a mio avviso mal si addicono alla politica, o devono semmai rappresentare una sorta di “ultima spiaggia”).
P.B. 29.07.2019
Vede Alessandro Raniero Davoli, lei che si autoreferenzia come uomo di mondo, dovrebbe anche sapere che una testimonianza come la sua riconducibile ad un “mi hanno detto”, ha la stessa testimonianza di qualsiasi anzianotto al bar. Poi noi possiamo anche essere in buonafede e credere alla storiella del colonnello di cui ha dimenticato il nome (e si che lei è ancora giovane e, a meno che abbia posto poco interesse al suo interlocutore, il nome dovrebbe ricordarselo) ma da un uomo delle istituzioni come lei ci aspetteremmo molto più attenzione nel riportare le testimonianze. Dimenticavo, a proposito di testimonianze, le indagini sui brogli elettorali come stanno andando? Sa perchè anche questa storia, al momento, non depone molto a suo favore.
Simon
Credo sia giusto quando si hanno informazioni o dubbi segnalare le problematiche agli enti preposti, i quali dovranno verificare in questo caso se il sistema di videosorveglianza sia idoneo. Credo sia compito di ogni amministratore così come di ogni cittadino vigilare e segnalare situazioni e comportamenti non corretti anche se si rischia di essere antipatici e spesso con risultati insufficienti.
Viviamo in un paese dove le regole non si applicano del tutto, segnalare credo possa aiutare.
Manuela
A differenza di coloro che preferiscono sapere i nomi piuttosto che i fatti, ritengo che questa non sia la sede appropriata per fare “nomi e cognomi”.
Paola Bizzarri