Carpineti in cammino è il titolo del libro che vede insieme tre autori, Tiziano Borghi, Angela Pietranera e Arnaldo Tincani e racchiude l’esito di ricerche effettuate in territorio carpinetano spazianti in epoche e settori diversi, tutti uniti però da un denominatore comune: Carpineti come area di evoluzione della storia e delle tecniche umane, legate indissolubilmente a un territorio preciso, fatto di strade antiche, di boschi e vallecole da superare, prima a piedi durante il medioevo matildico, molto più tardi con tecnologie appropriate per rendere fruibili attività come il taglio del legname e il suo trasporto.
Il libro sarà presentato sabato 3 agosto dalle ore 16:30 nella Chiesa di Sant’Andrea in Castello dai tre autori.
Il libro consta di due parti: nella prima Arnaldo Tincani parla delle antiche strade che attraversano il comune di Carpineti, facendo sosta nei punti-chiave del dominio di Matilde, la badìa di Marola e il castello, riportando documenti antichi che ne sottolineano la presenza in quest’area. Sempre nella prima parte si trovano tre vere “chicche”, tre scoperte per gli appassionati di storia locale, la prima delle quali ora visibile a tutti per integrare il percorso del castello carpinetano: si tratta della “fonte” ai piedi del maniero, che spiega così l’approvvigionamento idrico scaturito dal monte e raccolto in un pozzo e in una pozza per lavare i panni e abbeverare gli animali.
Successivamente, sempre nella prima parte del libro, Angela Pietranera guarda a questo percorso con gli occhi del moderno camminatore, sottolineando quanto è rimasto ancora delle tracce antiche nei manufatti che si incontrano.
Nella seconda parte del libro Tiziano Borghi e Arnaldo Tincani regalano ai lettori il resoconto di una ulteriore scoperta: la funicolare che trasportava la legna dal fondovalle del Secchia presso L’Oca di Cavola alla Stazione di Valestra, ad opera dell’intraprendente ingegner Alessandro Ferretti. Come intraprendente, per motivi diversi, è stato Pietro Manodori, attivo bachicoltore, appartenente alla nobile famiglia di Valestra, della quale viene ricostruita l’ interessante storia attraverso stemmi araldici.
La pubblicazione risulta quindi un importante tassello che contribuisce a ricostruire la storia di uno dei più bei territori del medio Appennino, dove la presenza umana ha lasciato un segno incisivo sul territorio. Ogni aspetto trattato è inoltre arricchito da numerose fotografie e una cartografia che sottolinea il percorso e i luoghi, rimandando visivamente la documentazione della ricerca.