Week-end di addestramento per le Unità Cinofile da Ricerca in Superficie (Ucrs) del Soccorso Alpino e Spleologico Emilia-Romagna. A Ramiseto, da venerdì 21 a domenica 23 giugno, si sono dati appuntamento conduttori e “colleghi” soccorritori a quattro zampe provenienti da tutta la regione, per un training specifico sulla ricerca dei dispersi.
Le ricerche delle persone disperse in montagna ed ambiente ostile impegnano i soccorritori per diverse ore - spesso anche giornate - e l’apporto delle unità cinofile risulta decisivo, indirizzando le squadre di ricerca e, in alcuni casi, consentendo direttamente il ritrovamento della persona in difficoltà.
Una simbiosi, quella del cane con il suo conduttore, che però nasconde una grande mole di lavoro ed addestramento, sia per il cane che per l’uomo: cartografia, capacità di movimentazione in ambiente ostile, primo soccorso, strategie di ricerca, imbarco e sbarco su mezzi aerei, resistenza fisica ed alle condizioni meteorologiche, sono tutte componenti per le quali vi è una meticolosa e selettiva preparazione.
Sull’Appennino reggiano, nel programma di questo weekend di addestramento, si è posto l’accento sulla capacità dei conduttori in ambiente impervio e di orientarsi utilizzando strumenti tecnologici - come Gps - e attraverso i “tradizionali” strumenti di cartografia, come cartina e bussola. Il lavoro svolto dai tecnici è stato valutato direttamente da una Guida Alpina appartenente alla Snate, ovvero la scuola nazionale di formazione tecnica del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.