Mi giunge la notizia che per i prossimi 17 giorni la Tac dell'Ospedale S. Anna sarà inagibile perché verrà sostituita. Il comunicato parla di sostituzione prevista. Lo scorso 19 giugno si è insediato il nuovo Consiglio Comunale a cui ho partecipato come forza di opposizione. Non è stata data nessuna notizia riguardo questo servizio che temporaneamente viene sospeso. Mi chiedo se il sindaco o gli addetti alla Sanità del Consiglio Comunale erano al corrente della notizia; se sì, forse non era notizia importante da divulgare. Sta di fatto che dopo i vari tagli di Servizi di cui ci si è riempiti la bocca con promesse e "faremo" in campagna elettorale (Punto nascite, Guardia ginecologia, Reperibilità ortopedica notturna) si aggiunge anche la inagibilità della Tac.
Mi accuseranno di polemica o altro (sinceramente me ne frego!).
Tuttavia lasciatemi fare una considerazione banale che potrebbe venire da qualsiasi cittadino non necessariamente addetto ai lavori. Consideriamo che nel periodo estivo solitamente la popolazione del territorio montano aumenta (turisti... si spera!, pendolari in ferie, montanari che rientrano nelle terre d'origine per il periodo estivo); consideriamo che la sostituzione della Tac era prevista e quindi non è stato un evento improvviso ed imprevedibile. Sorge spontanea una semplice e banale domanda che gli esperti in Dirigenza Sanitaria avrebbero dovuto porsi: ma non era meglio sostituire la Tac in primavera in modo che fosse già pronta per il periodo di probabile massima richiesta operativa? Evitando magari ad un maggior numero di persone il ricorso a spostamenti su Scandiano o Reggio Emilia? Senza contare (e i coordinatori del personale lo dovrebbero sapere benissimo) che i mesi estivi sono mesi in cui la maggior parte del personale va in ferie e quindi tutto, soprattutto nelle città non turistiche (Scandiano e Reggio Emilia), viaggia a ritmi ridotti, assicurando solo le attività urgenti.
A Dirigenti e Coordinatori porgo i miei cordiali saluti, auguro buon lavoro ed... in bocca al lupo!
(Dott. Cavana Roberto)
13 COMMENTS
Caro Roberto,
sai bene che l’organizzazione e la tempistica degli interventi di questo tipo competono alla direzione in accordo con gli uffici tecnici.
Il consiglio comunale e gli indirizzi politico amministrativi non hanno nulla a che fare e infatti tale disservizio non ci era noto.
Ti invito però ad un incontro quando vorrai tu, per accogliere suggerimenti ed idee e intervenire su criticità a tua conoscenza.
A presto
Un saluto cordiale
Dr. Carlo Boni (capogruppo maggioranza e consigliere delegato alla Sanità)
Dott. Boni, l’invito è esteso anche a me ? Perché a quanto si dice, pare vi sia stato un curioso disservizio nel reparto di ortopedia e ci terrei a far luce su quell’ episodio che , se fosse realmente accaduto, sarebbe opportuno che non si ripetesse. Grazie
Gli incontri tra consiglieri comunali possono sicuramente servire “per accogliere suggerimenti ed idee e intervenire su criticità…..”, ma io penso che le questioni riguardanti un tema importante per la vita di una comunità, com’è appunto l’organizzazione sanitaria, non dovrebbero restar comunque confinate in tale ristretto ambito – ma “uscire all’esterno” nel senso di essere divulgate, così da metterne a conoscenza la comunità – e per questa ragione non mi sembra pertanto sbagliato l’affidare a Redacon le proprie e relative considerazioni in materia (similmente a quanto fatto dal consigliere dott. Cavana).
La sostituzione della tac è stata programmata quasi due mesi fa tra il sottoscritto e l’azienda. In quella occasione si è deciso di ridurre al minimo il tempo interruzione, concordando con gli altri ospedali l’accoglienza dei pazienti di Castelnovo, tenendo anche posti di riserva per le urgenze. Quindi Dottore disservizi ridotti al minimo, penso anche che per investimenti come quello della nuova TAC possono essere compresi e sopportati.
Sindaco Enrico Bini, come Lei ha affermato, ha concordato l’intervento con la Direzione dell’Ospedale due mesi fa, mi permetto di farle un paio di osservazioni. I disservizi, come lei definisce, ridotti al minimo, non si evidenziano sugli esami di routine, per i quali l’utente può muoversi tranquillamente verso altri presidi ospedalieri, quanto per l’urgenza, essendo ormai la tac un esame diagnostico insostituibile. Penso al pronto soccorso o ai reparti di degenza, qualora si verificasse un evento urgente, il paziente deve essere spostato presso altro ospedale in ambulanza, magari in condizioni critiche. Mi chiedo come mai anziché far spostare i pazienti, non si sia organizzata una tac mobile su camion, come già accaduto in altre zone di Italia, dove davvero si è pensato a ridurre al minimo i disagi ai pazienti, ma anche agli operatori sanitari.
Saluti,
Alessandro Davoli
Ps: ho raccolto lo sfogo di medici ospedalieri. A loro il merito delle obiezioni documentate e vissute, a una politica che continua a dire che tutto va bene, anzi nel migliore dei modi. Caro sindaco Bini, un po’ di autocritica le può fare solo bene …
Sembra esservi una qualche non piccola discordanza tra quanto scritto ora dal Sindaco e la risposta data in precedenza dal Capogruppo di maggioranza, nonché consigliere delegato alla Sanità, il quale – anche in virtù della sua rilevante posizione, e funzione, in seno alla Amministrazione comunale castelnovese – poteva forse acquisire nella fattispecie ulteriori informazioni, prima di intervenire in proposito.
Posso naturalmente sbagliarmi, ma a me pare che in una materia tanto importante e delicata, quali sono per l’appunto le questioni relative all’Ospedale montano – riguardo al cui futuro non mancano timori e preoccupazioni – si dovrebbe esprimere la maggiore sincronia possibile da parte dei decisori politici locali, così da sviluppare un’azione quanto più efficace e convincente verso gli altri livelli istituzionali.
La penso esattamente come il dottor Cavana.
Non esiste periodo peggiore per la sostituzione della tac.
La popolazione e per lo più anziana, in questo periodo
aumenta notevolmente e quindi i disagi di tale decisione
di conseguenza.
Mi viene da chiedere a Simon cosa ne pensa delle versioni qui fornite dal Sindaco e dal Capogruppo di maggioranza nonché consigliere delegato alla Sanità, versioni che sembrano essere tra loro piuttosto differenti, se non contrastanti.
L’attività della TAC è sta sospesa il 17 giugno e riprenderà l’attività il 3 luglio. Nelle settimane prima del 17 giugno l’attività è stata prolungata per smaltire le prenotazioni, altri prenotati nelle settimane di chiusura non urgenti hanno preferito aspettare la riapertura. Chi non poteva aspettare è stato inserito in altri ospedali, dove sono stati riservati posti per le emergenze di Castelnovo ne’ Monti. Quindi tempi ridotti al minimo investimento di oltre 500.000,00€, che se li aggiungiamo ad altri investimenti compresi nel PAL, nelle aree interne, in Sant’Anna plus dicono cosa si sta facendo per il nostro ospedale. Quindi forse ci sono altri che devono fare autocritica, la campagna elettorale è finita, cerchiamo di volere un po’ bene al nostro ospedale e al personale che vi lavora.
Mi scuso, ma leggo solo ora i vari commenti sulla nuova tac.
Allora: io dico che che l’organizzazione nello specifico spetta alla direzione e ai servizi tecnici, il sindaco specifica che, come è ovvio, si era provveduto mesi fà a spostamenti di appuntamenti e assicurare la risposta a eventuali urgenze.
Nel frattempo avrete letto dell’apparecchio tac installato che produce un sensibile miglioramento tecnico.
Questo è quanto e non capisco proprio cosa ci sia di contraddittorio.
Rinnovo l’invito a segnalare e discutere sempre di criticità relative il nostro ospedale.
L’invito è rivolto ai consiglieri comunali tutti, ma anche senz’altro a ciascuno che si impegni a farlo.
Il mio cell è 3288854720
Caro Roberto,
sai bene che l’organizzazione e la tempistica degli interventi di questo tipo competono alla direzione in accordo con gli uffici tecnici.
Il consiglio comunale e gli indirizzi politico amministrativi non hanno nulla a che fare e infatti tale disservizio non ci era noto.
Ti invito però ad un incontro quando vorrai tu, per accogliere suggerimenti ed idee e intervenire su criticità a tua conoscenza.
A presto
Un saluto cordiale
Dr. Carlo Boni (capogruppo maggioranza e consigliere delegato alla Sanità)
Dott. Boni, l’invito è esteso anche a me ? Perché a quanto si dice, pare vi sia stato un curioso disservizio nel reparto di ortopedia e ci terrei a far luce su quell’ episodio che , se fosse realmente accaduto, sarebbe opportuno che non si ripetesse. Grazie
Umberto
Gli incontri tra consiglieri comunali possono sicuramente servire “per accogliere suggerimenti ed idee e intervenire su criticità…..”, ma io penso che le questioni riguardanti un tema importante per la vita di una comunità, com’è appunto l’organizzazione sanitaria, non dovrebbero restar comunque confinate in tale ristretto ambito – ma “uscire all’esterno” nel senso di essere divulgate, così da metterne a conoscenza la comunità – e per questa ragione non mi sembra pertanto sbagliato l’affidare a Redacon le proprie e relative considerazioni in materia (similmente a quanto fatto dal consigliere dott. Cavana).
P.B. 25.06.2019
Caro Carlo approvo pienamente il commento di Cavana. Non puoi rispondere dicendo che non eri informato. Bravo ma mi meraviglio della tua posizione
Onny
La sostituzione della tac è stata programmata quasi due mesi fa tra il sottoscritto e l’azienda. In quella occasione si è deciso di ridurre al minimo il tempo interruzione, concordando con gli altri ospedali l’accoglienza dei pazienti di Castelnovo, tenendo anche posti di riserva per le urgenze. Quindi Dottore disservizi ridotti al minimo, penso anche che per investimenti come quello della nuova TAC possono essere compresi e sopportati.
Enrico Bini
Sindaco Enrico Bini, come Lei ha affermato, ha concordato l’intervento con la Direzione dell’Ospedale due mesi fa, mi permetto di farle un paio di osservazioni. I disservizi, come lei definisce, ridotti al minimo, non si evidenziano sugli esami di routine, per i quali l’utente può muoversi tranquillamente verso altri presidi ospedalieri, quanto per l’urgenza, essendo ormai la tac un esame diagnostico insostituibile. Penso al pronto soccorso o ai reparti di degenza, qualora si verificasse un evento urgente, il paziente deve essere spostato presso altro ospedale in ambulanza, magari in condizioni critiche. Mi chiedo come mai anziché far spostare i pazienti, non si sia organizzata una tac mobile su camion, come già accaduto in altre zone di Italia, dove davvero si è pensato a ridurre al minimo i disagi ai pazienti, ma anche agli operatori sanitari.
Saluti,
Alessandro Davoli
Ps: ho raccolto lo sfogo di medici ospedalieri. A loro il merito delle obiezioni documentate e vissute, a una politica che continua a dire che tutto va bene, anzi nel migliore dei modi. Caro sindaco Bini, un po’ di autocritica le può fare solo bene …
Alessandro Davoli
Sembra esservi una qualche non piccola discordanza tra quanto scritto ora dal Sindaco e la risposta data in precedenza dal Capogruppo di maggioranza, nonché consigliere delegato alla Sanità, il quale – anche in virtù della sua rilevante posizione, e funzione, in seno alla Amministrazione comunale castelnovese – poteva forse acquisire nella fattispecie ulteriori informazioni, prima di intervenire in proposito.
Posso naturalmente sbagliarmi, ma a me pare che in una materia tanto importante e delicata, quali sono per l’appunto le questioni relative all’Ospedale montano – riguardo al cui futuro non mancano timori e preoccupazioni – si dovrebbe esprimere la maggiore sincronia possibile da parte dei decisori politici locali, così da sviluppare un’azione quanto più efficace e convincente verso gli altri livelli istituzionali.
P.B. 26.06.2019
La penso esattamente come il dottor Cavana.
Non esiste periodo peggiore per la sostituzione della tac.
La popolazione e per lo più anziana, in questo periodo
aumenta notevolmente e quindi i disagi di tale decisione
di conseguenza.
Mari.
Sentir parlare di autocritica da chi, perse le elezioni, non accetta la sconfitta e denuncia brogli è qualcosa di incredibile.
Simon
Mi viene da chiedere a Simon cosa ne pensa delle versioni qui fornite dal Sindaco e dal Capogruppo di maggioranza nonché consigliere delegato alla Sanità, versioni che sembrano essere tra loro piuttosto differenti, se non contrastanti.
P.B. 27.06.2019
L’attività della TAC è sta sospesa il 17 giugno e riprenderà l’attività il 3 luglio. Nelle settimane prima del 17 giugno l’attività è stata prolungata per smaltire le prenotazioni, altri prenotati nelle settimane di chiusura non urgenti hanno preferito aspettare la riapertura. Chi non poteva aspettare è stato inserito in altri ospedali, dove sono stati riservati posti per le emergenze di Castelnovo ne’ Monti. Quindi tempi ridotti al minimo investimento di oltre 500.000,00€, che se li aggiungiamo ad altri investimenti compresi nel PAL, nelle aree interne, in Sant’Anna plus dicono cosa si sta facendo per il nostro ospedale. Quindi forse ci sono altri che devono fare autocritica, la campagna elettorale è finita, cerchiamo di volere un po’ bene al nostro ospedale e al personale che vi lavora.
Enrico Bini
Mi sono fatto un nodo al fazzoletto: 3 luglio.
MA
Mi scuso, ma leggo solo ora i vari commenti sulla nuova tac.
Allora: io dico che che l’organizzazione nello specifico spetta alla direzione e ai servizi tecnici, il sindaco specifica che, come è ovvio, si era provveduto mesi fà a spostamenti di appuntamenti e assicurare la risposta a eventuali urgenze.
Nel frattempo avrete letto dell’apparecchio tac installato che produce un sensibile miglioramento tecnico.
Questo è quanto e non capisco proprio cosa ci sia di contraddittorio.
Rinnovo l’invito a segnalare e discutere sempre di criticità relative il nostro ospedale.
L’invito è rivolto ai consiglieri comunali tutti, ma anche senz’altro a ciascuno che si impegni a farlo.
Il mio cell è 3288854720
Carlo Boni