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Al via la settima edizione del “Parco mare someggiato” il campo estivo itinerante della Legambiente Ligonchio che unisce il parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano al mare della Liguria

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Saranno venticinque i bambini provenienti da tutto il nord Italia e cinque asinelli i protagonisti indiscussi dell'iniziativa che l'Ostello dei Balocchi di Ligonchio, gestito dalla Legambiente Ligonchio aps, ha organizzato per il settimo anno consecutivo e che partirà domenica prossima dal Passo di Pradarena.

Si tratta di un campo estivo itinerante a cui siamo particolarmente affezionati – spiega Stefano Regio, presidente della Legambiente Ligonchio, associazione che gestisce da anni l'ostello comunale di Casalino di Ligonchio, con l'originale formula del turismo “someggiato”, ovvero con l'ausilio degli asini – e che ci ha visto già sette anni fa impegnati in un' emozionante attraversata fino a Monterosso, nel cuore del Parco nazionale delle Cinque Terre, e da sei anni fino a Marinella di Sarzana. In entrambi i casi i viaggi erano stati percorsi interamente a piedi da una ventina di bambini che, accompagnati dagli asini su cui veniva caricato tutto il necessario per gli allestimenti dei campi base, erano partiti da Ligonchio, per raggiungere a piedi in otto giorni il mare ligure”.

Un viaggio straordinario che rimarrà sicuramente nei ricordi dei piccoli fortunati partecipanti.

Una vera e propria attraversata epica se si pensa che l'età media dei bambini si aggira intorno ai dieci anni. Il percorso, suddiviso in otto tappe, è di circa 100 km e i bambini condurranno gli asini prendendosene cura durante le soste.

La partenza – precisa Regio – è prevista domenica mattina dal Passo di Pradarena per proseguire fino a Casola di Lunigiana e poi Equi Terme. Nei giorni successivi arriveremo al castello di Fosdinovo ospiti del museo interattivo della Resistenza Partigiana e da qui, attraversando Castelnuovo Magra inizierà la discesa finale che si concluderà come di consueto con il tuffo di gruppo. Anche quest'anno l'iniziativa avrà il patrocinio del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, del comune di Casola, Castelnuovo Magra e del comune di Ventasso.”

Da sempre – conclude il Presidente – il nostro obiettivo è quello di proporre ai più piccoli soggiorni settimanali nel Parco nazionale a stretto contatto con la natura e con gli Asini, animali legati per tradizione al nostro territorio ed ingiustamente ormai dimenticati. Valori come la lentezza, l'osservare attentamente ciò che ci circonda, la solidarietà e la responsabilità sono li ingredienti segreti della nostra proposta che uniti alla sana curiosità dei bambini e al loro sorriso, ci permettono di realizzare tutto quello che di magico accade all'Ostello dei Balocchi”.