Due giorni di fatica e spettacolo, corsa e panorami mozzafiato in Val di Zoldo, con le rocce dolomitiche (dal Pelmo al Civetta, dalla Moiazza al San Sebastiano al Bosconero) a fare da cornice.
Sono state infatti 46 le nazioni che tra sabato 8 e domenica 9 giugno hanno dato vita alla settima edizione della Dolomiti Extreme Trail.
Un trail davvero estremo quello proposto dall'Atletica Zoldo, con tre percorsi tecnici, severi, scenografici: la gara regina, 103 chilometri di sviluppo e 7150 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo, la 53 chilometri (3.800 metri di dislivello) e la 23 chilometri (1.000 metri di dislivello). 1500 i concorrenti al via.
Nella gara sui 53 chilometri, partita alle 5.30 di sabato mattina, si è imposto il ventisettenne toanese Simone Corsini (6h37'52) che nella discesa finale è riuscito a distanziare il lombardo Giovanni Tacchini con il quale aveva fatto gara parallela per tanti chilometri. Al secondo e terzo posto lo stesso Tacchini (6h39'09) e il veronese Francesco Lorenzi (6h40'50").
"La gara è stata molto bella e durissima, - racconta Simone - con quasi 4000 metri di dislivello. Siamo partiti e rientrati da Forno di Zoldo, tra i gruppi delle Dolomiti Civetta, Moiazza, Pelmo e Bosco Nero. Percorso molto severo e impegnativo, come i partecipanti, erano presenti in 550 (iscrizioni a numero chiuso). Giornata ottima dal punto di vista fisico e mentale, sono molto contento di questo risultato che mi da un po' di soddisfazione per il tanto impegno che metto in questa disciplina".
Corsini corre per Eden team e Montura Trail Team.
(Alcune informazioni sono tratte da runningpassion.it )
Complimenti per questa grande vittoria.
Federica Benvenuti