Per la serata d’apertura dell’edizione 2019, i Martedì con Gusto alla Cantoniera di Casina scelgono il tema della legalità e della lotta alla criminalità organizzata ospitando una iniziativa del Movimento Agende Rosse Rita Atria di Reggio Emilia e Provincia. Il 4 giugno alle 20.30 negli spazi del Circolo Comunale Casa Cantoniera Casina saranno presenti due giornalisti che hanno seguito tutto il processo Aemilia, il più grande processo di ‘ndrangheta mai celebrato al nord, dandone conto in due libri.
Paolo Bonacini, inviato al processo Aemilia per la Cgil, collaboratore de ilfattoquotidiano.it, ha seguito le 195 udienze del processo. Nel libro “Le cento storie di Aemilia” (Editrice Socialmente), dà tempi, luoghi e fatti della penetrazione in Emilia. Cento tasselli di un puzzle che ricostruisce i tempi e la geografia della penetrazione in Emilia della cosca Grande Aracri-Sarcone. Cento storie che seguono le tappe del processo caratterizzato da duri scontri tra accusa e difese, offrendo riflessioni che vanno oltre la semplice cronaca.
“Le 100 storie di questo libro raccontano la ‘ndrangheta come si è manifestata in Emilia, nella sua rozza brutalità, nella sua ammaliante convenienza, nella sua ovvia banalità del male, favorita talora da sottovalutazioni. Ma raccontano anche l’impegno delle Istituzioni e la forza dello Stato, l’accresciuta consapevolezza di una società, il ruolo positivo dell’informazione e l’impegno del mondo della scuola ad essere motore di cambiamento” afferma Antonella De Miro, prefetto a Reggio Emilia dal settembre 2009 al settembre 2014, nella sua prefazione.
Si comincia dal 2015, da quella fredda notte di gennaio in cui “migliaia di carabinieri salgono sulle loro gazzelle e sciamano in tutta la regione scortati da elicotteri per eseguire gli ordini di carcerazione disposti dal Tribunale di Bologna”. Si finisce con le azioni eclatanti successive alle sentenze del 2018, con la discesa in campo dei membri della famiglia Amato profeticamente annunciata dal collaboratore di giustizia Antonio Valerio nell’ultima udienza del processo, con le riflessioni sulla necessità di una cultura della prevenzione, sia nell’azione giudiziaria sia nei comportamenti collettivi, senza la quale non sarà possibile mettere fine al dilagare delle mafie.
Il libro “I mille giorni di Aemilia” (Editrice Aliberti), è firmato da Tiziano Soresina, giornalista che da oltre vent’anni segue le vicende di mafia – e della ‘ndrangheta in particolare – per la Gazzetta di Reggio. Esperienza professionale sul campo a cui ha aggiunto l’enorme sforzo fatto per documentare quanto è avvenuto nelle 195 udienze del maxiprocesso Aemilia tenutosi, in primo grado a Reggio Emilia. Ed ecco che sfogliando le oltre seicento pagine del volume esce un quadro finalmente preciso di violenze, omicidi, droga, roghi dolosi, riti d’affiliazione, affari illeciti milionari, maxi frodi fiscali, riciclaggio, il mondo del lavoro calpestato, pezzi di società che “dialogano” con la criminalità organizzata. Finalmente sotto i riflettori una “zona grigia” rivelatasi per nulla impermeabile.
“Quando un’organizzazione mafiosa si fa sistema – scrive nella prefazione Giovanni Tizian, giornalista de L’Espresso da tempo sotto scorta perché minacciato di morte da boss calabresi – vuol dire che ha saputo costruire attorno alla cosca una rete di protezione estesa. Un network di personaggi insospettabili: professionisti, avvocati, servitori dello Stato infedeli, politici, imprenditori, cittadini omertosi. Ma significa anche che il metodo proposto dall’organizzazione ha trovato cittadinanza in alcuni settori dell’economia e del mercato”.
Questo libro è uno strumento informativo per colmare ritardi, trascuratezza, scarsa conoscenza del radicamento ‘ndranghetistico in Emilia e non solo. In appendice una “bussola” fatta di centinaia di nomi di persone e luoghi citati nel testo, oltre ad una bibliografia ragionata.
I Martedì con Gusto alla Cantoniera sono anche un’occasione per conoscere la gastronomia del territorio e la serata si concluderà con gli assaggi offerti dal Bar Centrale di Casina. La tradizionale rassegna culturale estiva del Comune di Casina curata da Giovanna Caroli continua poi tutti i martedì d’estate con presentazioni di libri e trattazione di temi e materie le più varie, dall’arte alla storia, dalla politica all’economia, dalla fisica alla medicina, ospitando scrittori, professori universitari e giovani studiosi. Il movimento Agende Rosse Rita Atria rende omaggio nel nome alla diciassettenne testimone di Giustizia che, rinnegata anche dalla madre, non resse la morte di chi le dava fiducia, il giudice Borsellino.
In caso di pioggia la serata si svolgerà nei locali coperti della Casa Cantoniera, in via Roma 13 a Casina