Lega sopra il 40% e primo partito nell’Appennino reggiano. E’ quanto emerge dallo spoglio delle Europee.
Il record è a Toano col 46,43%, quindi più o meno simili le percentuali a Castelnovo il 41,31%, a Villa il 43,08%, il 43,97% a Vetto, il 40,27% a Carpineti, il 43,76% a Ventasso.
Rimane sotto il 40%, di poco, nei comuni della fascia Bassa di Canossa e Baiso, singolare il caso di Casina dove (forse anche per forte componente migratoria del passato dal sud), la Lega si ferma al 34,89. Rispetto alle politiche di un anno fa la Lega quasi raddoppia i voti.
Il Pd torna ad essere, a scapito del Movimento Cinque Stelle, il secondo partito della montagna rispetto alle politiche di un anno fa, ma dimezza i voti rispetto alla storica cavalcata renziana del 2014 (all’epoca in provincia il Pd ottenne il 56% dei voti. Ad esempio a Castelnovo Monti il Pd valeva il 55,49% dei voti, oggi è il 27,67%.
Anche in Appennino si dimezza, rispetto alle politiche di un anno fa, l’alleato di governo, il Movimento Cinque Stelle che, per quanto di poco, aumenta i propri voti rispetto alle europee del 2014.
Ridotti ai minimi termini i resti del centro destra: Forza Italia e Fratelli d’Italia assieme non arrivano al 10%. Interessante la dispersione di voti tra gli altri partiti e la decina di voti che, in ogni comune, ottengono i partiti di estrema destra.
Grande attesa, naturalmente, per lo spoglio delle comunali previsto nel pomeriggio.
Qui, invece, potrebbero esserci sorprese data la storica fidelizzazione alle persone più che ai partiti.
Nei link il voto comune per comune. Stiamo aggiornando i dati.
Baiso. Europeee: Lega 40.54% Pd 28.06% M5S 15.18%
Carpineti: Europee: Lega 40.27% Pd 27.45% M5S 12.16%
Castelnovo ne' Monti. Europee: Lega 41.31% Pd 27.67% M5S 12.29%
Toano. Europee: Lega 46.43% Pd 20.09 M5S 13.05%
Ventasso. Europee: Lega 43.76% Pd 25.29% M5S 12.95
Vetto. Europee Lega 43.97% Pd 22.30% M5S 8.96%
Vezzano. Europee: Pd 31.75% Lega 29.84% M5S 14.21%
Dunque in sostanza, il binomio Bonaccini-PD in montagna non è gradito. Risultato scontanto e largamente previsto.
MA
Voto di protesta ampiamente prevedibile contro un PD che ha chiuso e ridotto molti servizi nella nostra Montagna (ospedale e non solo). Montanari che si sentono a ragione abbandonati e destinati adf una lenta agonia. Il grido della gente sara’ ascoltato stavolta ?!
Alex
L’arroganza e l’autoreferenzialitá del PD viene finalmente punita in montagna. Vedremo se il risultato verrá bissato nelle Amministrative. Poche ore e lo sapremo
Riccardo Bigoi
Davvero un risultato inimmaginabile, fino a ieri. Ma ora vediamo che succede per il Comune. A mio avviso l’elettorato si è espresso tenuto conto sia dei candidati (sindaci e consiglieri) delle liste che si presentavano ma anche di una sorta di “voto” a maggioranza e minoranze uscenti. Insomma, immagino un elettore che, davanti alla scheda guarda avanti nel parabrezza, senza dimenticare di dare un’occhiata agli specchietti retrovisori….
Umberto
Io sono di carnagione un po’ scura. Spero che quando passo dalle vostre parti (in montagna, a casa mia) non mi spariate adosso.
SC
“Sogliono le provincie il piú delle volte, nel variare che le fanno, dall’ordine venire al disordine e di nuovo dipoi dal disordine all’ordine trapassare; perché non essendo dalla natura conceduto alle mondane cose il fermarsi, come le arrivano alla loro ultima perfezione, non avendo piú da salire, conviene che scendino; e similmente, scese che le sono e per li disordini ad ultima bassezza pervenute, di necessità non potendo piú scendere conviene che salghino; e cosí sempre da il bene si scende al male, e da il male si sale al bene. Perché la virtú partorisce quiete, la quiete ozio, l’ozio disordine, il disordine ROVINA” N.Machiavelli, istorie fiorentine,1532
Purtroppo la storia non ha insegnato ancora abbastanza…
RM