In Appennino è praticata la kick boxing “uno sport di combattimento – ci spiegano i ragazzi della scuola castelnovese che la praticano - che ha molti benefici sia mentali che fisici: rende il corpo più forte e resistente, ottenendo risultati ottimali e rafforza l’autostima e aiuta a credere di più in se stessi”.
“Vogliamo parlare della pratica di questo sport – puntualizza il gruppo sportivo - in una zona come la nostra dove il sentito dire a volte crea opinioni sbagliate. A causa di pregiudizi sbagliati questo tipo di sport è piuttosto denigrato perché la gente crede che sia aggressivo, per gente di strada se non veri e propri criminali violenti o picchiatori. E’ un giudizio che riteniamo errato proprio per tutti quei benefici che abbiamo, invece indicato”.
“Ma la credenza più sbagliata - aggiungono - è che sia uno sport per soli uomini dato che il nostro gruppo è composto anche da molte ragazze. Proprio alle ragazze questo sport è stato molto utile sia dal punto di vista della tonificazione muscolare, quanto nel fare accrescere l’autostima e soprattutto per infondere quel senso di sicurezza e di autodifesa tanto importante ai nostri giorni” .
“Un grande aiuto alla pratica di questo interessante attività sportiva è l’ospitalità che ci concede Onda della Pietra, potendo praticare questo sport in tutti i suoi aspetti: forza con la sala pesi , elasticità con i corsi dedicati… spazi per rilassarci dopo gli allenamenti”.
“Il nostro gruppo è composto anche da atleti che gareggiano e in questi anni abbiamo vinto diversi tornei agonistici di kick boxing come il nostro atleta Boumasky Khalid, un ragazzo di origini marocchine, uno dei più giovani del corso con i suoi 18 anni. Il nostro gruppo è molto vario e aperto: è composto da ragazze e ragazzi di diverse nazionalità e anche da persone delle forze dell’ordine un consolidato gruppo che si allena tre volte la settimana da diversi anni”.
“Come abbiamo fatto a conseguire grandi risultati sportivi vincendo parecchi tornei ? Lo dobbiamo al maestro Damir Mujic che con il suo metodo di allenamento, di pensiero e di approccio con gli allievi con rigore, rispetto e positività ha innalzato il livello di questo sport in montagna”.