Riceviamo e pubblichiamo.
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Non è certamente giunta come sorpresa ne’ a noi ne’ ai cittadini di Carpineti la notizia che la lista Futuro Comune di Patrick Fogli sia un’emanazione diretta del Pd. E non sono neppure una sorpresa i toni del segretario carpinetano del partito, che con il suo comunicato detta la linea programmatica della lista.
Eppure la nota, dobbiamo ammetterlo, ci inorgoglisce. Ci inorgoglisce di riconoscerci come una lista civica nel vero senso del termine, indipendente e libera da qualsiasi segreteria di partito, movimenti ed ingerenze esterne. Non lo nascondiamo, scegliere di correre come indipendenti ci rende sicuramente la vita difficile: mancanza di appoggi politici, logistici ed economici richiedono il doppio della fatica da parte delle nostre candidate e candidati. Ma dall’altra, questa scelta ci regala un’opportunità unica, alla quale non vogliamo rinunciare: la libertà di lavorare solo ed esclusivamente nell’interesse della nostra comunità e dei nostri cittadini. Nessun dictat politico nazionale, regionale, provinciale o locale da dover seguire. Nessun capo di partito di turno al quale rendere conto. Solo Carpineti e i Carpinetani al centro dell’interesse della nostra amministrazione.
Gli stessi interessi di cui siamo riusciti a prenderci cura negli ultimi 5 anni, durante i quali siamo riusciti ad investire 5.8 milioni; la somma più alta fra comuni simili per popolazione e bilancio, 3.5 dei quali ottenuti da fondi pubblici addizionali grazie all’intensa attività di relazioni, di network e ricerca che abbiamo condotto. Nel frattempo, ci siamo impegnati per ridurre il debito del comune da 3.1 a 2.4 milioni per liberare risorse per investimenti, malgrado i mancati introiti di un 1,4 milioni annui della discarica. Inoltre abbiamo dovuto ripianare più di 400 mila euro di disavanzi dell’Asp Don Cavalletti. E questi sono dati di relazione di fine mandato che non si possono discutere. Altro che declino.
Gli stessi interessi di cui siamo riusciti a prenderci cura negli ultimi 5 anni, durante i quali siamo riusciti ad investire 5.8 milioni; la somma più alta fra comuni simili per popolazione e bilancio, 3.5 dei quali ottenuti da fondi pubblici addizionali grazie all’intensa attività di relazioni, di network e ricerca che abbiamo condotto. Nel frattempo, ci siamo impegnati per ridurre il debito del comune da 3.1 a 2.4 milioni per liberare risorse per investimenti, malgrado i mancati introiti di un 1,4 milioni annui della discarica. Inoltre abbiamo dovuto ripianare più di 400 mila euro di disavanzi dell’Asp Don Cavalletti. E questi sono dati di relazione di fine mandato che non si possono discutere. Altro che declino.
(Tiziano Borghi, Sindaco del Comune di Carpineti)