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Rally: Publi Sport Racing, Costi-Lamecchi argento a Valpolicella. Publirace, Zorra-Carbognani in gara a Piancavallo

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Se il buongiorno si vede dal mattino, il futuro agonistico dell’ultima arrivata in casa Publi Sport Racing promette di essere davvero scintillante: al Rally Nazionale della Valpolicella, la Renault Clio biancorossa ha infatti conquistato subito un significativo secondo posto di classe R3C, mostrandosi subito competitiva ed affidabile. A fine gara, Lorenzo Costi – uno dei titolari della scuderia carpinetana, insieme al fratello Gabriele – esterna tutta la sua soddisfazione: “Ci tenevo a saggiare le caratteristiche della macchina ed i riscontri sono stati davvero ottimi, come del resto ci aspettavamo, visto che abbiamo acquistato la vettura da un team di provata serietà e competenza. Al Valpolicella, io e Matteo Lamecchi ci siamo trovati subito a nostro agio, riscontrando nella Clio una vettura sincera e molto reattiva ai cambiamenti di assetto. Il piazzamento finale (12° assoluto e 2° di classe) è certamente un buonissimo biglietto da visito, considerando che questa era una sorta di gara-test, ma devo dire che, se non avessimo forato nel finale, il primato di R3C sarebbe stato alla nostra portata. Ora non ci resta che affidare la vettura a chi vorrà noleggiarla, naturalmente anche per rally su terra”.

La Renault Clio R3 aspirata entra dunque nel parco auto di Publi Sport Racing andando a posizionarsi come l’auto di classe superiore tra tutte quelle curate dallo staff tecnico capitanato da Gabriele Costi; d’altra parte, il team reggiano resta fedele alla propria vocazione di preparatore d’élite di auto a trazione anteriore, mettendo a disposizione dei propri client una vettura in grado di portare a risultati di rilievo.

Archiviato con successo questo appuntamento agonistico, Publi Sport Racing punta il mirino sull’imminente, nuovo capitolo di questa stagione 2019. Sabato e domenica prossima, a Maniago, due equipaggi biancorossi prenderanno parte al rally di Piancavallo, seconda prova della International Rally Cup: il formiginese Fabio Zanotti ed il lucchese Giuseppe Bernardi si ripresenteranno al via dell’agguerrita classe R2B e del trofeo 208 Rally Cup Pro con una Peugeot 208 (Gilauto) dopo il 9° posto conquistato all’Appennino Reggiano. Il pilota modenese sale al Nordest per replicare la prova reggiana, quindi con l’intento di fare un altro passo avanti nella conoscenza della vettura e continuare a muovere la classifica. In azione anche il giovane equipaggio composto dal marchigiano trapiantato a Modena Andrea Gabriele e dal bellunese Allen Pianon, attesi al via con la loro Citroen Saxo (RS1.6), desideroso di confermare sulle strade pordenonesi le prestazioni sciorinate il mese scorso nella gara di apertura dell’IRCup.

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Dov’eravamo rimasti? Ah, già: alla cavalcata – ponderosa ed un po’ sfortunata – del Rally Appennino Reggiano (foto Massimo Carpeggiani). Un mese fa, sugli asfalti più familiari, Alessandro Zorra e Fabrizio Carbognani hanno incantato, perdendo (almeno) il secondo posto di classe e nel trofeo 208 Rally Cup Pro per il classico contrattempo tecnico da ‘mille lire’, ma raggiungendo il traguardo con un piazzamento più che buono in chiave campionato (4° posto di R2B e bronzo nel trofeo di casa Peugeot). Ecco, da qui riparte l’equipaggio di San Polo d’Enza. E lo fa per affrontare il rally di Piancavallo, seconda tappa della International Rally Cup.

Gara dalle solide tradizioni e ricca di storia, quella che attende i portacolori della Scuderia Publirace. Soprattutto, un rally da non sottovalutare, se non altro perché gli asfalti del Nordest costituiscono una prima verifica: Zorra e Carbognani, in pratica, sono chiamati a replicare la prestazione reggiana. Esercizio più o meno equiparabile ad un triplo salto mortale carpiato senza rete di protezione, visto che il pilota di Borsea ed il navigatore di Grassano non hanno mai solcato le insidiose curve pordenonesi e dovranno affrontare il solito, agguerrito plotone di trofeisti. Cosa che non scuote la serenità di Zorra: “Il Piancavallo è una signora gara – attacca il 35enne – che non fa sconti ad alcuno, ma sappiamo anche che sarà una corsa inedita per molti dei concorrenti che sfideremo in classe R2 e nel trofeo Peugeot. Il che significa che partiremo ad armi pari con quasi tutti… Cosa mi aspetto? Mi dicono che le strade sono simili a quelle del Bassano (dove abbiamo corso lo scorso autunno), con un asfalto molto liscio, decisamente diverso dal nostro; percorso molto completo, con un mix di prove veloci e più guidate ed una frazione di 20 km in notturna che mi stuzzica molto. E poi ci sarà l’incognita meteo, sperando che le condizioni siano più stabili di quelle incontrate dalle nostre parti, in aprile: questo, tra l’altro, ci permetterebbe di migliorare la nostra esperienza sulla Peugeot 208. A livello tecnico, partiremo appunto dalla configurazione utilizzata a Bassano l’anno scorso, poi valuteremo di prova in prova come adeguare l’assetto”.

Tutto questo si traduce in un approccio tattico ed un obiettivo finale molto chiari: “Partiremo abbottonati per capire lo scenario tecnico ed agonistico, ma con in testa la voglia di ben figurare. Credo che i primi due equipaggi in gara nel trofeo 208 Rally Cup Pro siano fuori dalla nostra portata, ma cercheremo comunque di tenere un buon passo, giocandocela con tutti gli altri, sperando magari di conquistare qualche successo parziale. In ogni caso, faremo di tutto per restare nelle posizioni alte della classifica di classe e del trofeo: in questo senso, possiamo contare sulla nostra Peugeot 208, che anche all’Appennino Reggiano si è confermata altamente competitive ed affidabile. Publirace e Reggiana Riduttori (fornitrice di componenti della trasmissione) ci assicurano una vettura molto invidiata dalla concorrenza”.

Il Rally di Piancavallo scatterà sabato 11 maggio alle 15:30 da Maniago; quattro le prove speciali in programma nel primo giorno di gara, che si concluderà con l’ingresso nel riordino notturno alle 22:30. Domenica, ripartenza alle 7:30 per disputare le restanti cinque frazioni cronometrate. L’arrivo, sempre a Maniago, alle 17:10, dopo che saranno stati percorsi 478 chilometri (127 cronometrati).

(Paolo Bellodi)